Il Tar del Veneto ha preso una strada diversa da altri Tribunali amministrativi regionali e non ha accolto la richiesta di sospendere l’ordinanza della Regione sulla scuola.
«Non c’è da cantare vittoria», commenta il Governatore del Veneto, Luca Zaia, «e non c’è nulla da festeggiare. Però questa sentenza conferma che l’ordinanza della Regione era fondata».
In sostanza, resta così confermato che, per gli studenti delle scuole superiori della regione, la didattica a distanza continuerà fino a sabato 30 gennaio.
«La sentenza del Tar – prosegue Zaia – è una bella notizia perché mostra che ci sono ricorsi “fotocopia”, ma non è detto che ci siano sentenze “fotocopia”. I giudici amministrativi hanno valutato il merito delle nostre argomentazioni e hanno stabilito che l’ordinanza regionale non era il segno di una scelta per partito preso».
Ci sono anche molte persone, prosegue Zaia, che continuano in questi giorni a sostenere la opportunità di mantenere una parte delle scuole chiuse: «E penso che quando le scuole riapriranno si rovescerà la protesta. Dopodiché la vittoria vera sarà quando il virus batterà in ritirata e tutta la scuoal sarà in presenza». (G.M.)