Se non fosse per gli undici morti registrati tra ieri e oggi, il nuovo bilancio dell’emergenza Coronavirus in Veneto sarebbe davvero buono. Otto pazienti morti in ospedale e tre nelle case di riposo: anche se siamo distanti dalle cifre alte di qualche settimana fa, ci sono ancora delle persone morte con o per il Covid-19.
Un dato invece molto positivo, che emerge dal bollettino redatto alle ore 17 dalla Regione Veneto, è il numero basso di nuovi contagiati. A fronte di circa 11mila tamponi effettuati, i nuovi casi positivi, nell’arco dell’ultima giornata sono stati 26: siamo nell’ordine di poco più dello 0,2%. Un dato basso se confrontato con quello della vicina Lombardia, che ancora si situa sul 2,5%, dieci volte tanto.
In calo i ricoverati: sono 552, cioè 22 in meno di ventiquattr’ore prima. Sono poi 49 i pazienti più gravi, quelli ricoverati nei reparti di terapia intensiva: ieri erano 50.
I pazienti dimessi sono ora 3.177, ventidue in più rispetto alla stessa ora del giorno prima. E le persone in isolamento, perché positive ma con pochi sintomi, insieme ai loro familiari e contatti, in tutta la regione sono 4.196, una sessantina in meno di ieri.
Essendo passate ormai quasi due settimane dall’ultima riduzione delle restrizioni, e cioè anche il tempo di incubazione del virus, sembrerebbe confortante il risultato veneto: i numeri del contagio rimangono calanti e non ci sono segni evidenti di recrudescenza.