«La fase 2, volenti o nolenti, è iniziata, perché in strada ci sono camion e auto. In questo mese ci giochiamo il futuro dei prossimi mesi e anche della nostra vita. Ma come abbiamo fatto la chiusura graduale, adesso bisogna riaprire con gradualità: non possiamo aspettare di riaprire quando ci saranno gli ultimi ricoveri, che il nostro modello matematico prevede per luglio».
Lo sottolinea il presidente del Veneto Luca Zaia in occasione del quotidiano briefing sull’emergenza Coronavirus, dalla sede di Marghera della Protezione civile.
Prendiamone atto e lavoriamo sulla sicurezza dei cittadini e dei lavoratori, insiste Zaia. «L’ordinanza in vigore da oggi – continua il presidente della Regione – conferma o introduce le precauzioni necessarie. Per quanto riguarda le aziende, sono applicabili tutti i sistemi di sicurezza e sono previsti tutti i dispositivi di protezione individuale. Cè l’accordo tra sindacati e governo a regolare tutto ciò: se tutto fosse applicato alla perfezione si potrebbe lavorare in sicurezza. La Regione, comunque, prosegue con i controlli fatti dallo Spisal, in una visione di collaborazione con le aziende per fare in modo che ci sia un’azione di messa in sicurezza dei lavoratori».