Mercati di quartiere o di paese possibili, ma regolamentati. È la principale modifica alle regole introdotta dalla nuova ordinanza, firmata dal presidente Zaia, con cui la Regione Veneto intende affrontare l’emergenza Coronavirus.
L’ordinanza, valida fino al 13 aprile, prevede che i mercati si possano tenere solo se si possono perimetrare. Cioè se è possibile transennarli o circondare tutti i banchi con nastri. Ci sarà una sola entrate e una sola uscita.
Per venditori e clienti è obbligatorio l’uso di mascherina (o almeno di foulard o sciarpa, se la mascherina non si trova) e guanti.
La sorveglianza dei mercati diventa obbligatoria e sarà affidata ai vigili urbani o ad un servizio di sorveglianza privato, che dovranno verificare che non ci siano assembramenti dinanzi ai banchi e che i clienti stiano in fila, distanti gli uni dagli altri.
Fra i divieti introdotti dalla nuova ordinanza c’è anche quello di apertura dei vivai e dei garden. Nonostante, a livello nazionale, si sia detto che riprende la vendita di piante, fiori e sementi, la Regione Veneto non ne consente l’apertura, almeno fino al 13 aprile. È però consentita la spesa on line e la consegna a domicilio.