Oggi se ne fanno 3.200 al giorno, ma l’obiettivo è di arrivare a farne 11.300 quotidianamente. Parliamo dei tamponi per verificare la positività al Coronavirus.
Il presidente del Veneto Luca Zaia ha scelto la strategia del test a tappeto. Nel giro di una settimana – afferma Zaia – si dovrebbe andare a regime. I primi a fare il tampone saranno i 54mila dipendenti della sanità regionale; con loro però anche tutti gli ospiti delle case di riposo, i medici di famiglia e i cittadini che manifestano qualche sintomo, saltando così il periodo di sola osservazione.
Nell’Ulss 3 Serenissima, per fare un esempio, la capacità di realizzare tamponi verrà in pochi giorni sestuplicata, passando dagli attuali 300 al giorno a 1800.
Fino ad oggi in Veneto sono stati fatti 35mila esami con il tampone; di questi, 31.135 sono risultati negativi, mentre gli altri hanno portato alla scoperta di positività e alla conferma di infezioni già evidenziate dai sintomi.
«La partita dei tamponi – sottolinea il Governatore del Veneto – per noi è irrinunciabile. È grazie a essi che in regione noi oggi abbiamo quasi 7mila persone in isolamento fiduciario. È l’esito dei tamponi fatti, compreso quelli che hanno dato esito positivo dinanzi a persone asintomatiche».