Approvato, dalla Giunta comunale di Venezia, il progetto definitivo dei lavori di “Viabilità di accesso alla Macroisola Prima Zona industriale di Marghera”.
L’intervento prevede: la demolizione di entrambe le rampe esistenti “da” e “per” via Torino; il transito dei veicoli sulla Strada regionale 11 a 2+2 corsie in viadotto al di sopra della nuova rotatoria di collegamento alla zona industriale di Porto Marghera; la realizzazione di una seconda rotatoria sopraelevata e la creazione di una rampa di discesa per il collegamento diretto per Venezia; la realizzazione di una rampa a doppio senso di marcia per il collegamento tra le due rotatorie; la realizzazione di una rampa a senso unico a raso per il collegamento Venezia-rotatoria a raso.
«Questo progetto – commenta l’assessore ai Lavori Pubblici Francesca Zaccariotto – ha una rilevanza fondamentale in quanto consentirà la piena accessibilità alla zona del Vega, oggi fortemente limitata considerando la quantità di traffico proveniente da Venezia o da San Giuliano, ed inoltre consentirà un collegamento tra il Polo Universitario e la macroisola del Polo Industriale. Va sottolineato che, nello stesso ambito di intervento, l’Amministrazione comunale ha ottenuto il finanziamento con il Bando Periferie per il recupero della stazione di Porto Marghera, con un investimento di ulteriori 7,6 milioni di euro».
Il progetto, redatto dall’associazione temporanea di imprese costituita dalle società F&M Ingegneria Spa, Sogen Srl, Net Engineering Spa, G&V Ingegneri associati, ha per obiettivo la creazione, alla fine di via Torino, di un nuovo collegamento diretto tra Mestre e Marghera, a scavalco della Strada regionale 11, che garantisca anche la separazione dei flussi viari con caratteristiche diverse (traffico urbano da traffico industriale).
L’intervento infrastrutturale sarà finanziato nella sua totalità, per un importo pari a 16.950.000 euro, dal Ministero dello Sviluppo economico, nell’ambito dell’“Accordo di programma per la riconversione industriale complessa di Porto Marghera”, sottoscritto nel gennaio 2015 dallo stesso Ministero, con il Comune di Venezia, la Regione Veneto e l’Autorità portuale di Venezia.
I progettisti avranno ora 48 giorni a disposizione per redigere il progetto esecutivo: poi si potrà procedere, entro i primi mesi del 2018, all’indizione del bando di gara. I lavori, infine, hanno una durata stimata di circa due anni e mezzo.