Con il superamento del test finale da parte di tutti e 35 i partecipanti, si è conclusa con successo venerdì scorso, 28 marzo 2025, la parte teorica del nuovissimo corso per Collaboratori di Settore Odontoiatrico (CSO), ospitato nella sede mestrina dell’OMCeO lagunare, organizzato da ANDI Venezia, la sezione provinciale dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani (ANDI), che conta 430 odontoiatri iscritti. Nei prossimi giorni cominceranno i tirocini. Un primato per la sezione veneziana del sindacato di categoria, tra i primissimi in Italia con Verona, Vicenza e Milano, ad avviare questo ciclo formativo che tra qualche settimana vedrà operativi i nuovi professionisti.
La figura del CSO, infatti – fortemente voluta da ANDI fin dal 2018 – è completamente nuova, introdotta con l’aggiornamento del Contratto Collettivo Nazionale, entrato in vigore il 16 febbraio 2024, siglato tra Confprofessioni e i sindacati di categoria (Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs): una figura operativa pensata per rispondere alle sempre crescenti esigenze organizzative degli studi odontoiatrici e che offre un supporto versatile per attività amministrative e cliniche di base.
Il CSO viene inquadrato al quarto livello e non sostituisce l’Assistente di Studio Odontoiatrico (ASO), cioè l’assistente alla poltrona, ma «può contribuire in modo decisivo – sottolinea il presidente di ANDI Venezia Filippo Stefani – alla corretta gestione dello studio per molte mansioni intermedie. Il collaboratore ha un valore strategico per rispondere alla carenza di personale qualificato in molti dei nostri ambulatori. Ma questo corso è anche un’occasione per chi si iscrive per testare le attitudini a questo tipo di professione, in vista, magari, di affrontare in futuro anche la qualifica ASO».
Mansioni che vanno, per il CSO, dall’ambito amministrativo a quello clinico di supporto: il rapporto con i pazienti, l’accoglienza per esempio, e con gli altri professionisti attivi negli studi, la preparazione degli ambienti odontoiatrici e dei set operativi, della sterilizzazione degli strumenti, la gestione clinica, informatica, contabile e dell’agenda degli appuntamenti.
«Per queste figure – spiega il dottor Gianni Cadamuro, consigliere di ANDI Venezia – l’ingresso nel mondo del lavoro è più agile e meno oneroso. Il percorso formativo, che costa 600 euro a persona, si snoda su 55 ore di lezioni teoriche e 35 di pratica. Tra i partecipanti, per lo più donne (solo 2 gli uomini), ci sono persone più adulte, che già lavorano in uno studio odontoiatrico e che aspettavano di poter regolarizzare la loro posizione, e ragazze più giovani che, invece, si aprono così una prospettiva di carriera. Qualcuno arriva anche da fuori provincia».
Un corso adatto, sottolinea chi vi ha preso parte, sia per chi ha già un po’ di esperienza, sia per chi non ha mai messo piede in un ambulatorio dentistico. «Questo corso – raccontano Monica, Vanessa e Alessia, tre delle partecipanti – ci completa. Le nozioni sono tante, ma vengono spiegate con un linguaggio semplice. Ora abbiamo una visione a 360 gradi e possiamo capire meglio ciò che succede in ambulatorio, possiamo accedere alla zona operativa e supportare di più colleghe e colleghi. Per le ragazze più giovani, poi, può davvero diventare un’opportunità importante di lavoro e crescita».
«Il nostro obiettivo – conclude il segretario sindacale di ANDI Venezia Luca Dal Carlo – è lanciare almeno un paio di corsi CSO all’anno. Il secondo per il 2025, per cui stiamo già raccogliendo le adesioni, speriamo parta a settembre. Questa, secondo noi, sarà la figura che diventerà predominante nei nostri ambulatori: abbiamo un grande bisogno di personale formato e competente».
Ottenuta la qualifica, infatti, l’impiego è davvero a portata di mano. Un’opportunità, insomma, per i dentisti della zona, ma anche una grande occasione per potenziare l’occupazione nel territorio veneziano in particolare per le donne e i giovani.