La paziente è una giovane donna, con una neoplasia che interessava una porzione dell’albero bronchiale del polmone destro, detto bronco intermedio.
In questi casi, l’intervento standard avrebbe reso necessario il sacrificio di 2/3 se non di tutto il polmone. Utilizzando invece una tecnica di ricostruzione bronchiale è stato possibile asportare solo il tratto di bronco coinvolto dalla malattia, rianastomizzando il resto del polmone e salvandolo interamente.
È l’intervento innovativo eseguito presso l’UOC di Chirurgia Toracica dell’Azienda Ospedaliera/Università di Padova diretta dal Prof. Federico Rea
Questo intervento risulta particolarmente complesso, e viene effettuato in pochi Centri con questa tecnica mininvasiva senza divaricazione costale.
La tecnica chirurgica prevede l’anestesia generale del paziente e tre mini accessi cutanei sulla parete toracica. La tecnica VATS viene eseguita con visualizzazione del campo operatorio sul monitor così che il chirurgo può effettuare correttamente e con ottima visione la ricostruzione bronchiale sulla paziente. Si è potuto lavorare all’interno del cavo toracico, asportando il tratto bronchiale di 1,5 cm con il piccolo tumore dentro. Le due parti rimaste, dette monconi, sono così state ricucite, ripristinando la funzionalità del polmone al 100%.
L’intervento, di circa 3 ore, assolutamente innovativo, può ritenersi eccezionale e completamente risolutivo per la paziente.
Questa nuova tecnica garantisce nel tumore al polmone iniziale, lo stesso risultato della tecnica convenzionale open con toracotomia. Anche il Centro di Padova anni fa, eseguiva l’intervento di toracotomia a cielo aperto ma oggi si è attenti alla mininvasività, a beneficio del paziente e si è passati alla tecnica VATS di cui si contano oltre 780 interventi.