La Guardia di Finanza di Chioggia, nel corso degli ordinari servizi di controllo su strada, ha sequestrato 560 chilogrammi di prodotti ittici privi di etichettatura di origine.
Le pattuglie delle fiamme gialle hanno intercettato la merce la mattina presto, a bordo di 3 furgoni in transito sul Lungomare Adriatico.
A bordo dei mezzi vi erano cittadini di origine cinese che, all’atto del controllo, non sono stati in grado di esibire alcuna certificazione sanitaria o documentazione fiscale.
Variegata la tipologia dei prodotti rinvenuti: aragostine, granciporri, anguille, branzini, mazzancolle, ombrine, vongole, lumachine di mare, polipi e, addirittura, pesce bianco confezionato in grossi barattoli di plastica, modalità mai rilevata in precedenti analoghe operazioni di servizio.
Con la collaborazione del Servizio Veterinario dell’U.L.S.S. di Chioggia, i molluschi vivi sono stati reimmessi nelle acque profonde lagunari mentre il pesce risultato comunque idoneo al consumo umano è stato donato alla Caritas Diocesana di Chioggia.
Il resto del prodotto è stato distrutto, con spese a carico dei trasgressori, ai quali, inoltre, sono state irrogate sanzioni pecuniarie per 13.500 euro.
Sono in corso accertamenti per risalire ai canali di acquisto della merce e alla sua destinazione.