Centri estivi: si parte lunedì 1° giugno. L’ordinanza che oggi, sabato 23 maggio, viene firmata dal presidente del Veneto Luca Zaia sposta di una settimana l’annunciato avvio delle attività ludico-ricreative per tutta la fascia d’età che va da zero a 17 anni.
Due le ragioni, spiega Zaia nel consueto aggiornamento sull’emergenza Coronavirus, dalla sede della Protezione civile al quartiere Cita di Marghera: «Bisogna mettere le strutture e chi le gestisce nelle condizioni di attrezzarsi secondo le linee guida; poi preferiamo attendere una settimana per capire quali sono le ricadute dell’allentamento delle restrizioni del 4 e del 18 maggio».
Meglio un po’ di prudenza in più, dunque, per evitare sgradevoli marce indietro. Questo anche a costo di allungare il disagio delle famiglie, dove i genitori hanno ripreso a lavorare e sono in difficoltà nel dare assistenza ai bambini.
L’ordinanza firmata oggi dal Governatore, oltre ai centri estivi, riguarda anche altre attività. Tra queste concede la riapertura, già da lunedì 25 maggio, di circoli culturali, ricreativi, centri sociali, università del tempo libero e terza età. Tornano, inoltre, tutte le attività di formazione professionale per cui alla didattica on line, per i centri di formazione, sarà possibile affiancare anche la didattica dal vivo.
Ancora: dal 25 maggio saranno di nuovo fruibili le aree giochi per i bambini nei giardini pubblici e in quelli privati, presso i centri commerciali o gli alberghi e campeggi.
La nuova ordinanza ha validità fino al 14 giugno: «Questo – rileva Zaia – perché il 15 giugno scade il Dpcm e ho impressione che da quella data tutto tornerà ad essere libero: fine vera del lockdown». (G.M.)