Casi positivi in calo nelle case di riposo del territorio dell’Ulss 3 veneziana. Ad oggi, mercoledì 22 aprile, nelle 31 strutture afferenti al territorio della Ulss 3, si nota una diminuzione dei casi positivi pur essendoci alcune strutture, costantemente attenzionate dalla Ulss stessa, che presentano un numero più importante di positivi rispetto ad altre.
Il 14 aprile scorso, su 3.479 ospiti, si rilevavano 315 casi di positivi (9,05%), mentre oggi, 22 aprile, se ne evidenziano 170 (4,89%).
Stesso calo lo si nota per gli operatori dove, su 3.560 operatori, il 14 aprile, si evidenziavano 137 casi positivi (3,85%) e oggi, 22 aprile, 94 (2,64%).
Nell’83,87% delle Case di Riposo si riscontrano meno di 6 positività: sul 64,52% di case di riposo ci sono attualmente 0 positivi; sul 19,35% si rivela un numero di positivi da 0 a 10; su 12,90% (le quattro case di riposo maggiormente attenzionate in questo momento quali la Casa di Riposo Casson di Chioggia, il Nazaret di Mestre, la Residenza di Fiesso e quella di Mira) si registrano da 11 a 50 casi positivi.
«Ricordiamo per chiarire meglio la questione – afferma il Direttore Generale della Ulss 3, Giuseppe Dal Ben – che la positività non coincide per forza con la gravità del quadro clinico. La gravità ce la forniscono i sintomi che, più gravi sono, più ci costringono al ricovero ospedaliero. Attualmente, anche se alcune strutture presentano più casi di altre, va detto che tutto sommato la maggior parte non è grave».
Gli screening sugli ospiti e sugli operatori non sono cessati e continuano in maniera ciclica per tenere sotto controllo l’andamento dei contagi: gli operatori della Ulss 3 ne eseguono circa 600 al giorno. Parallelamente, a dare supporto negli screening, ci sono anche gli operatori delle Case di Riposo che sono stati opportunamente formati (57 attualmente).
L’Ulss, nell’affiancare queste strutture che, si ricorda, sono residenze indipendenti e autonome dal punto di vista gestionale anche se per lavorare con il SSN hanno un contratto con l’Azienda sanitaria, ha aiutato anche a reperire del personale: 15 tra infermieri e OSS dipendenti della Ulss 3 e altri 17 operatori di cooperative introdotti nelle Case di Risposo attraverso l’aiuto dell’Ulss.
L’Azienda sanitaria, inoltre, incontra quotidianamente i medici coordinatori di tutte le Casa di Riposo, e lo supporta attraverso varie figure professionali come i referenti distrettuali, i responsabili delle Cure Primarie, il personale del Servizio di Igiene Pubblica e i professionisti ospedalieri della Ulss come il geriatra e l’infettivologo. “La presenza della Ulss 3 – ha aggiunto il DG – nelle Case di Riposo – è costante e pesante. Perché andiamo a verificare se quanto da noi indicato sia stato anche attuato”.