«Con quest’andazzo la democrazia finisce. È una deriva reale. Non sta parlando a vanvera Grillo. Continuando così, si finirà con Putin in Italia o con la farsa di individui, probabilmente soddisfattissimi, che crederanno di aver deciso qualcosa schiacciando il bottoncino del loro computer alle domande formulate da Casaleggio: “Il ponte lo volete abbattere o restaurare?”. Salvo non sapere che tutto dipende da chi formula le domande e da chi legge le risposte, perché tu che hai schiacciato il bottoncino non sai quante risposte siano arrivate, da chi siano inviate, come siano state selezionate… Ti fidi del capo. È questo il futuro che vogliamo?».
Massimo Cacciari riflette sulla crisi della democrazia. Lo fa presentando, con Nicola Pellicani e Massimo Donà, il Festival della Politica 2018, che si terrà a Mestre dal 6 al 9 settembre, con un’anteprima mercoledì 5.
La manifestazione, giunta all’ottava edizione, è organizzata con il Comune di Venezia e in collaborazione con la Fondazione di Venezia. Gli incontri ruoteranno in prevalenza attorno al tema “Democrazia e populismi”. Nel sito della Fondazione Pellicani il programma completo della manifestazione.
Gli incontri – quasi una trentina – si svolgeranno tra piazza Ferretto, piazzetta Pellicani, piazzetta Battisti, l’arena del Toniolo e il chiostro dell’M9, ad anticipare il prossimo avvio della grande area museale ed espositiva.
Nel prossimo numero di Gente Veneta una più ampia intervista a Massimo Cacciari.