Dal 1° marzo 2023 partirà la seconda annualità dell’Assegno Unico Universale, la nuova misura introdotta nel 2022 che ha rivoluzionato e unificato le forme di sostegno alle famiglie con figli a carico fino ai 21 anni di età. Il dato più importante è che il rinnovo sarà sostanzialmente automatico. Dal 1° marzo 2023, coloro che nel periodo gennaio 2022–febbraio 2023 abbiano presentato una domanda di assegno unico, accolta e in corso di validità, continueranno a ricevere il contributo d’ufficio da parte dell’Inps, senza dover presentare una nuova domanda.
Per poter usufruire dell’importo completo, resta però obbligatorio il rinnovo dell’Isee, perché l’importo dell’assegno è appunto scaglionato sulla base dell’Isee del nucleo famigliare. In assenza dell’Isee 2023, da marzo l’importo dell’assegno unico sarà calcolato con riferimento agli importi minimi, salvo la possibilità di recuperare gli arretrati rinnovando l’Isee entro il 30 giugno. Il consiglio comunque è di richiedere il rinnovo dell’attestazione il prima possibile, usufruendo del servizio gratuito offerto dal Caf Acli.
Discorso diverso nel caso in cui nell’ultimo anno si siano verificate delle variazioni rispetto a quanto indicato nella domanda originaria dell’assegno unico, come, ad esempio, la nascita di un altro figlio, la separazione dei coniugi, la frequenza scolastica dei figli maggiorenni. In questo caso, oltre al rinnovo dell’Isee, occorre aggiornare la domanda, eventualmente avvalendosi dei servizi del Patronato Acli.
Per saperne di più o per qualsiasi chiarimento Caf Acli è disponibile allo 041.5314696 (interno 1).
Cristian Rosteghin – Caf Acli Venezia
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