Tonsillectomia “in coblation”, ieri i primi interventi all’Ospedale Civile di Venezia: per i pazienti meno dolore, recupero più rapido e un minor rischio di emorragia nel post-operatorio.
La “Coblation” è una tecnica chirurgica innovativa, che costituisce in sostanza la nuova frontiera degli interventi in Otorinolaringoiatria. Si caratterizza per l’uso del “coblator” al posto del bisturi: nel caso della tonsillectomia, quindi il chirurgo non interviene incidendo i tessuti per poi asportarli, ma li scioglie con il “coblator” per abrasione.
“Questo dispositivo a radiofrequenza bipolare – spiega il dottor Roberto Spinato, che ne ha introdotto l’utilizzo nell’Ulss 3 Serenissima – sviluppa sul suo terminale una temperatura di 50/70 gradi. Con il ‘coblator’ quindi interveniamo per abrasione su quei tessuti che nella tecnica tradizionale verrebbero asportate per via chirurgica. Con la sua azione progressiva e meno invasiva, il ‘coblator’ favorisce l’immediata coagulazione della zona interessata. La nuova tecnica, inoltre, riduce il dolore operatorio; e infine scongiura il rischio di emorragie postoperatorie, che nella chirurgia in Otorinolaringoiatria sono la complicanza più pericolosa”.
L’utilizzo del “coblator” può cambiare il lavoro degli specialisti di ORL: si affronta già “in coblation” un ampio spettro di interventi, dalla tonsillectomia fino a casi oncologici selezionati, dai turbinati agli interventi sulla laringe.
La “Coblation” ha trovato casa nell’Ospedale di Mestre, che negli anni recenti è diventato luogo di applicazione e sperimentazione dell’innovativa tecnica chirurgica. Nella giornata di ieri si è avuta la prima applicazione dell’innovativa tecnica chirurgica all’Ospedale Ss. Giovanni e Paolo di Venezia: al Civile il dottor Spinato ha eseguito, con l’aiuto di alcuni componenti dell’equipe chirurgica ORL di Mestre e con la collaborazione dei colleghi ORL di Venezia, tre interventi di tonsillectomia “in coblation”.