Due tasselli dell’accoglienza ospedaliera, due servizi nuovi offerti a chi, per combattere il male, è costretto a sottoporsi a pesanti terapie. Li ha costruiti la Radioterapia dell’Ospedale di Mestre, che mette a disposizione degli utenti un servizio di supporto psicologico e uno specifico ambulatorio nutrizionale. “A chi è malato e si affida al nostro Reparto – spiega il Primario, Imad Abu Rumeileh (nella foto con la sua équipe) – cerchiamo di garantire non solo la cura, ma anche l’attenzione e l’accoglienza. Al percorso diagnostico e terapeutico personalizzato che come specialisti costruiamo per ogni paziente, quindi, abbiamo voluto aggiungere queste due particolari consulenze, su due fronti, quello psicologico e quello dell’alimentazione, che sono importanti e delicati per chi affronta la radioterapia”.
Ecco allora, realizzato in collaborazione con Avapo Mestre, il primo servizio, di supporto psicologico: “Garantiamo la presenza di due specialiste, impegnate già in Avapo sul fronte della psicologia applicata al settore delle malattie oncologiche. Le ‘psiconcologhe’ opereranno all’Angelo ogni lunedì dalle 9 alle 13, e saranno a disposizione dei pazienti della nostra Radioterapia, ma anche dei familiari dei malati; e se necessario, offriranno il loro supporto anche agli stessi operatori, in un ambiente in cui anche per loro è forte la pressione psicologica”.
“Sappiamo poi – continua il Primario – che pazienti candidati a trattamento radioterapico esclusivo, o trattamento radioterapico associato a chemioterapia, possono presentare uno stato nutrizionale compromesso prima di iniziare il trattamento, o un peggioramento del loro stato nutrizionale come conseguenza del trattamento. Per garantire agli utenti in cura un supporto nutrizionale adeguato è stata attivata una collaborazione con la Gastroenterologia, diretta da Alessandro Caroli. Il progetto, affidato a Grazia Pilone, in collaborazione con la dietiste Stefania Rebuffe e Renata Fortunato, mette a disposizione del malato oncologico della Radioterapia un ambulatorio dedicato alla valutazione dei pazienti e al supporto nutrizionale personalizzato, importante per affrontare il percorso di terapie programmate”.
Le specialiste psicologhe impegnate in Reparto e l’ambulatorio nutrizionale ugualmente dedicato si inseriscono in un più vasto quadro di accoglienza del paziente. Questi progetti infatti si sommano a quelli già realizzati nell’Unità Operativa e su cui sono spese altre associazioni dei pazienti e dei familiari: “E’ un impegno corale che il Reparto e l’Ospedale accolgono con gratitudine – commenta il Direttore Generale dell’Ulss 3 Serenissima Giuseppe Dal Ben – e che recentemente ha portato anche a ‘riempire di colore’ gli ambienti in cui si effettua la procedura radioterapica, che è estremamente delicato, e ospita soggetti fragili che devono affrontare cure impegnative sia sul versante fisico che su quello emotivo”. Gli spazi dell’Unità Operativa, collocati al piano -1 dell’Ospedale dell’Angelo, sono stati trasformati grazie alla collaborazione con la Lega Italiana per la Lotta ai Tumori (Lilt) di Mestre: ogni parete ora accoglie i pannelli dipinti dalla pittrice Clarice Renier, che ha dato loro colore con l’obiettivo di innescare senso di benessere e rilassamento nei pazienti in attesa.
E non parliamo di poche persone. Nel corso del 2017 sono stati 1556 i pazienti trattati nell’Unità Operativa di Radioterapia.
Sono stati 1634 i trattamenti complessivi (qualche utente ha avuto bisogno di più trattamenti per patologie multiple), di cui 253 effettuati su pazienti provenienti da altra Ulss. Le sedute di trattamento sono state complessivamente 21.916.
Nel 25% dei trattamenti effettuati sono state utilizzate le tecniche più avanzate di radioterapia: IGTR, cioè radioterapia guidata da immagini TAC; IMRT e VMAT, cioè sistemi di radioterapia con intensità modulata ad archi volumetrici, che indirizza il flusso con grande precisione.
Il numero di interventi è cresciuto sensibilmente negli ultimi anni, con la riorganizzazione messa in campo dal Primario (nel 2011 erano stati circa 1100).
Nel corso del 2017, questi i tumori trattati con più frequenza nell’Unità Operativa:
tumore della mammella: 426
metastasi scheletriche: 279
tumore all’apparato genitale maschile (prostata): 240
tumori gastroenterici: 101
tumori di capo-collo: 86
metastasi cerebrali: 86
tumori del polmone: 76