“Si aprono i termini per la presentazione dei progetti volti a finanziare iniziative e progetti di Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale e Fondazioni del Terzo settore”.
Così Manuela Lanzarin, assessore regionale alla Sanità e Servizi sociali, annuncia l’uscita dell’avviso regionale che sosterrà i progetti che andranno ad integrarsi con le iniziative in corso.
Il bando ha un valore di 2.258.758 euro e c’è tempo fino alle ore 23:59 del 31 maggio 2023 per presentare la domanda di finanziamento per le iniziative e i progetti di rilevanza regionale e locale relativi all’art. 72 e 73 del Codice del Terzo settore, per raggiungere gli obiettivi dell’“Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile” (per maggiori informazioni si rimanda al Bollettino ufficiale regionale n. 59 del 28 aprile 2023).
“Gli assi portanti sui quali sviluppare i progetti sono ormai noti – rammenta l’assessore – vanno rispettati gli obiettivi generali nelle aree prioritarie di intervento, previste dal Codice del Terzo settore, è perciò esclusa la possibilità di sostenere l’attività ordinaria degli enti, ma sono invece sviluppabili progetti riferiti ad ulteriori priorità emergenti a livello locale:
- il contrasto alla povertà sanitaria per assicurare l’accesso alle cure delle persone vulnerabili che versano in difficoltà socio-economica;
- il sostegno alle attività di recupero, raccolta e distribuzione delle eccedenze alimentari a favore di persone e famiglie che non riescono ad accedere ad una alimentazione sufficiente e sicura, ad integrazione o a rinforzo delle attività della Rete degli Empori della solidarietà regionali;
- il supporto e il potenziamento del trasporto sociale in rete, ad integrazione o a rinforzo della Rete “STACCO” ai fini di solidarietà sociale;
- le azioni di contrasto al ritiro/isolamento sociale ed ambientale dei giovani e degli adolescenti, anche favorendo la collaborazione con le istituzioni impegnate nella valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale e sportivo come delle reti locali di supporto attive in ambito socio-educativo;
- le attività a supporto alle famiglie fragili, alle persone vulnerabili e sole con interventi inter-generazionali e inter-culturali, che promuovano l’inclusione attiva e capacitante delle persone, le alleanze fra le reti e l’impiego del tempo libero dei singoli a favore della Comunità e dell’inclusione sociale;
- le attività a carattere sportivo a valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico a favore delle persone con disabilità per promuovere lo sport, in tutte le sue forme, come strumento di dialogo, di inclusione sociale e di contrasto alle discriminazioni.”
Per la presentazione della domanda di finanziamento dovrà essere utilizzata, a pena di esclusione, la modulistica disponibile sul sito ufficiale della Regione del Veneto, ed ogni proponente, singolo o capofila, potrà presentare una sola proposta progettuale, così come pure i partner potranno aderire ad una sola proposta.
“Per rispondere al meglio ai bisogni del territorio – dice l’assessore – sono previsti due tipi di dimensione dei progetti: a valenza comunale e/o sovracomunale, a valenza provinciale e/o regionale. Nel primo caso il valore dei progetti dovrà essere compreso fra i 25.000 ed i 39.900 euro, nel secondo il valore dei progetti sarà compreso fra i 40.000 ed i 70.000 euro. Il contributo a fondo perduto coprirà l’80% del costo del progetto”.
Comunicato nr. 760-2023 (SOCIALE)