Una giornata di festa per celebrare il traguardo raggiunto e rinnovare la propria determinazione a perseguire gli obiettivi futuri, al servizio della comunità locale. Nella scuola parrocchiale “Tumaini Academy” venerdì 17 febbraio mons. Joseph Mbatia, vescovo della diocesi di Nyahururu, ha inaugurato le nuove strutture della scuola gestita dalla missione diocesana di Ol Moran in Kenya, guidata dal sacerdote veneziano don Giacomo Basso.
I nuovi edifici, finanziati in primo luogo grazie al fondo “8xmille” della Chiesa Cattolica Italiana, al contributo del Patriarcato di Venezia e dell’associazione padovana “Mwanga Onlus”, senza trascurare quelli di benefattori e amici, saranno un valido punto di appoggio nel sostenere l’espansione della scuola che attualmente vanta 320 studenti dai sei ai quattordici anni e che quest’anno, il decimo della sua attività, ha varato il nuovo corso di studi della Junior Secondary School (l’equivalente kenyota delle scuole medie).
Si tratta in primo luogo di una ampia sala polivalente comprensiva anche di una cucina, una biblioteca e una sala computer, e di un nuovo dormitorio maschile che, unitamente al già esistente dormitorio femminile (finanziato dall’associazione “Costruttori di solidarietà” di Pordenone), permetterà di raddoppiare il convitto: un servizio importante, in quanto favorisce la frequenza scolastica degli alunni provenienti dalle zone remote del territorio. Inoltre i nuovi edifici, una volta arredati e operativi, funzioneranno anche come centri di tutela per minorenni esposti a rischi che compromettono la frequenza scolastica quali violenza domestica, matrimoni precoci, gravidanze e nomadismo.
Presenti all’inaugurazione il governatore della contea di Laikipia, in cui sorge la missione, Joshua Irungu, insieme all’architetto mestrino Stefano Battaglia, il cui studio ha sviluppato e donato i progetti, e all’ingegnere Joseph Niuguna per l’impresa Jonju Building Contractors che ha realizzato le strutture. La cerimonia ha avuto inizio con la concelebrazione eucaristica presieduta da Mons. Mbatia insieme al parroco, don Giacomo Basso, e animata dai canti e dalle danze degli alunni della scuola. Alla celebrazione è seguito il taglio del nastro e la benedizione dei nuovi edifici, quindi la giornata di festa si è conclusa con alcune rappresentazioni e danze proposte dagli studenti e i ringraziamenti ai finanziatori e a quanti si sono impegnati nella realizzazione del progetto.
Lorenzo Manzoni