Notte tranquilla e riposo per tutti i 212 migranti che hanno pernottato nei patronati parrocchiali del vicariato di Gambarare.
Si sta preparando la colazione nelle varie strutture (nella foto qui sopra in Casa San Raffaele della Caritas veneziana, a Mira Porte). Poi dovrebbe iniziare l’opera di ridistribuzione di migranti, a piccoli gruppi, in un certo numero di Comuni del Veneto, secondo un modello di ospitalità diffusa ben diverso da quello dell’alloggio presso l’ex caserma di Cona, contro cui i migranti protestano.
Le 212 persone che sono state ospiti, in emergenza, delle comunità cristiane sono così dislocate: 55 sono a San Nicolò di Mira, altri 45 nel patronato di Gambarare e 47 in quello di San Pietro di Oriago; 45 a Borbiago e 20, infine, in Casa San Raffaele a Mira Porte, nella struttura di prima accoglienza aperta dalla Caritas diocesana.
(con la collaborazione di Alberto Albertini e mons. Dino Pistolato)