Veneto apripista a livello nazionale per l’introduzione di tariffe dinamiche ferroviarie, ovvero ridotte nelle fasce orarie non di punta per incentivare l’utilizzo del treno non solo nella prima mattina e a metà pomeriggio dove si concentra il grosso degli spostamenti.
«L’iniziativa parte domani 9 marzo al fine di favorire lo spostamento del traffico dalla gomma ai binari e in un primo periodo il test viene effettuato sulla tratta Vicenza-Schio e prevede uno sconto, tutti i giorni festivi compresi, del 50% della tariffa di corsa semplice, che scende – illustra l’assessore regionale ai trasporti De Berti a Palazzo Balbi – quindi da 4,35 euro a 2,20 euro – per chi parte nelle fasce orarie tra le ore 9.01 e 16.59 e poi tra le ore 20.01 e 5.59 per un totale di 21 treni su 34 nella giornata».
Suona un po’ singolare che per favorire gli spostamenti su treno rispetto alle auto per l’effettuazione del test sia stata avallata la scelta di una tratta – la Vicenza-Schio – che, dal punto di vista ferroviario, è quasi il corrispondente, da un punto di vista stradale, della prima tratta della Pedemontana Veneta – da Breganze all’autostrada A4 – che in base alle parole del presidente Zaia, intervenuto a margine della conferenza stampa, dovrebbe aprire tra 5 settimane.
Alla conferenza stampa ha preso parte anche Maria Giaconia, direttrice della divisione passeggeri regionale di Trenitalia, secondo cui «la tariffazione dinamica è solo uno dei tasselli attuati dal Gruppo FS Italiane per il rilancio del trasporto regionale e metropolitano. Il piano prevede anche l’introduzione tra gennaio 2020 e il 2023 di 78 nuovi treni regionali (47 del modello Rock e 31 del modello Pop)» anche se l’assessore De Berti ha precisato che probabilmente due treni nuovi dei 78 annunciati si riuscirà ad averli già per la fine del 2019.
Il biglietto a tariffazione dinamica, che se l’esperimento andrà bene verrà poi esteso ad altre tratte da individuarsi, è acquistabile su tutti i canali di vendita (biglietterie, self-service, app Trenitalia, sito www.trenitalia.com, agenzie di viaggio, punti vendita Sisal, Lottomatica e Banca5, la nuova banca online e per smartphone di IntesaSanpaolo).
A conclusione l’assessore De Berti ha fatto presente che la regione intende cofinanziare – ma un po’ alla volta e senza indicare date, stante il loro elevato numero – i lavori per eliminare i molti passaggi a livello presenti su tre tratte ferroviarie regionali ovvero Rovigo-Verona, Mestre-Adria (gestita da Sistemi Territoriali) e Chioggia Rovigo, sulle quali si concentra il 50% dei 300 passaggi a livello presenti in tutta la regione.
Marco Monaco