Procede l’attuazione del programma dei 5 percorsi ciclopedonali annunciati dall’amministrazione comunale di Jesolo, finalizzati a promuovere il cicloturismo della località, una mobilità sostenibile e la percorribilità in sicurezza della città sulle due ruote.
Tra i cinque tracciati, è imminente l’inizio per viale M. L. King, la cui documentazione è stata trasmessa alla stazione unica appaltante della Città Metropolitana di Venezia per l’avvio della procedura di gara di affidamento lavori dal valore di 850 mila euro, ed il cantiere che prenderà prendere forma dal prossimo ottobre. Con la realizzazione dei 2 chilometri lungo il viale, sul lato che costeggia il parco Grifone, sarà possibile percorrere in bicicletta i 9 chilometri tra piazzetta Faro fino a piazza Torino.
Avanzano, poi, anche i 3 chilometri di via Ca’ Gamba dal costo complessivo di 3 milioni di euro, che collegheranno la parte est Lido di Jesolo al centro storico. È in predisposizione l’affidamento esterno per la progettazione preliminare ed esecutiva del tracciato che sarà completato per la fine del 2019, cui seguirà la fase di esproprio nel 2020 e, successivamente, la costruzione vera e propria.
Da segnalare, come parte del programma di opere triennali, è anche il tratto di via Danimarca, compreso tra via Correr e via Papa Luciani, per il quale è in corso la progettazione esecutiva che sarà completata entro la fine dell’anno e, ad inizio 2020, la procedura di gara per l’affidamento dei lavori per 400 mila euro da parte della Città Metropolitana con l’inizio del cantiere per la metà di giugno del 2020.
“Il programma che abbiamo messo in piedi è ambizioso e impegnativo, sia dal punto di tecnico che finanziario – spiega il sindaco della Città di Jesolo, Valerio Zoggia – e, come tutti i grandi progetti, richiede tempo. A breve inizieremo a vedere i frutti di questa nostra scelta, con un 1 milione e 200 mila euro di lavori già finanziati e ormai pronti al via e proseguiremo fino alla fine del mandato per mettere in piedi anche gli altri percorsi. Intendiamo ricorrere a tutti i canali che ci vengono messi a disposizione per sostenere la realizzazione, dall’uso di risorse proprie del Comune, alla possibilità di ricorrere ai mutui, fino a 10 milioni di euro in due anni, su cui siamo in attesa di conferme dalla ragioneria dello Stato, al riparto dei fondi del “Comitatone” ed eventuale fondi europei. La strada è tracciata”.