Un’offerta solo per gli italiani? Chi l’ha fatta se la venga a riprendere. È l’invito che don Gino Cicutto, parroco della Collaborazione pastorale di Mira, fa alla persona che, nei giorni scorsi, ha lasciato una busta con del denaro nella cassetta della Caritas.
Sulla busta una scritta: “Pro anziani, malati, al freddo o alla fame, italiani da sempre, in primis! Gli stranieri per ultimi!”.
«Queste parole – scrive don Cicutto nel foglio della Collaborazione mirese – ripropongono slogan che siamo abituati a sentire, ma non hanno niente a che fare con la fede e la vita cristiana, che considera i più poveri tra i primi, senza guardare il colore della pelle o la provenienza».
«La persona che ha scritto queste parole – prosegue don Gino – deve interrogarsi seriamente sul suo essere cristiano e, se non è d’accordo su ciò che è la vera carità, può passare per la canonica a riprendersi la sua “offerta”; eventualmente può consegnarla a chi la pensa come lui, ma non deporla davanti al Signore».