In Italia, i bambini che nascono ‘prima del tempo’ sono 50mila circa tutti gli anni, quasi il 10% del totale, una percentuale sostanzialmente stabile. «Ogni anno – spiega la dottoressa Paola Cavicchioli, del Dipartimento Materno Infantile dell’Ospedale di Mestre – sono in media quasi 200 bambini ricoverati nella Patologia Neonatale dell’Angelo”.
“La nascita ‘prematura’, quando cioè un bambino viene alla luce prima che sia completato il periodo della gestazione, costituisce un evento significativo: è un problema per i genitori, che vivono disagio, ansia e difficoltà; in alcuni casi lo è anche per il neonato che, se nato prima della 37.ma settimana e con basso peso alla nascita, può presentare morbilità e compromissione nelle funzioni vitali. E purtroppo i più piccoli tra i bambini prematuri – all’Angelo ogni anno sono 30-35 i bambini che alla nascita pesano meno di 1500 grammi – possono trovarsi di fronte a gravi problemi di termoregolazione, di alimentazione, di respirazione e di sviluppo. Anche per questo è fondamentale il lavoro di chi, nella Giornata della Prematurità e poi nel quotidiano, si stringe intorno a loro e ai loro genitori”.
Per questo, come ogni anno, il 17 novembre, Giorno dedicato ai bambini nati prematuri, la statua dell’angelo nella hall dell’Ospedale di Mestre si tinge di viola, e le porte della Patologia neonatale, il reparto che accoglie i bambini pretermine, si aprono in un momento di vicinanza e di affetto: “Il ‘Prematurity Day’ è sempre un’occasione speciale – spiega il Direttore Generale dell’Ulss 3 Serenissima Giuseppe Dal Ben – per i medici, il personale, i genitori, i familiari: la Patologia neonatale, che è sempre aperta, tutti i giorni e 24 ore su 24, ai genitori dei bambini nati prematuri, in questo giorno per tradizione, spalanca le porte ad un ventata positiva. Questo è il giorno in cui i parenti, e in particolare anche i nonni e i fratellini, possono andare a salutare i bambini in terapia intensiva, un’occasione da non perdere per vedere il piccolo che è nato ma ancora non può uscire dall’Ospedale. Sorrisi che fanno bene, piccoli doni, gesti di vicinanza, arricchiti dal lavoro encomiabile di tanti volontari che ogni giorno affiancano la vita della nostra Patologia neonatale”.
Nell’Ospedale dell’Angelo le iniziative per la Giornata della Prematurità, che hanno visto partecipare un centinaio di persone, in un Aula Blu strapiena, sono state organizzate anche quest’anno dal Dipartimento Materno Infantile, in stretta collaborazione con le Associazioni Genitori.
Le associazioni “Una Carezza per Crescere Onlus”, “VivereOnlus”, “Cuore di Maglia” e “Ciao Lapo” hanno allestito un piccolo stand con materiale informativo sulla prematurità e sulle attività delle associazioni stesse. “EssereDanza”, a seguito di una raccolta a fondi fatta a giugno, ha proposto la donazione di una pompa per alimentazione enterale per i bambini più piccoli che non riescono ancora ad alimentarsi da soli, e Angelica Maritan ha presentato l’avvio di un nuovo progetto per formare un gruppo di Genitori “senior” che hanno vissuto in prima persona l’esperienza della prematurità e che ora si rendono disponibili ad incontrare e a supportare i “nuovi” genitori. Luca Crosato, papà di 2 gemelli pretermine, ha infine presentato il video realizzato con il contributo di altri genitori.
Ma il Prematuruty Day 2018 ha avuto un cuore veramente magico: in collaborazione con la “Scuola in Pediatria” sono stati organizzati uno spettacolo e laboratori sul tema della magia, dedicati ai genitori e ai noni dei neonati ricoverati, ma soprattutto ai fratellini e ai bambini nati pretermine e ora cresciuti. Tutti insieme, poi, i bambini, vestiti da maghi, sono saliti, con i genitori e con il Direttore Generale Giuseppe Dal Ben, proprio nel Reparto a consegnare un simbolico dono – una stellina o una bacchetta magica – ai bimbi in terapia intensiva neonatale.