Giornata di festa alla Casa dell’Ospitalità di Mestre, in via Santa Maria dei Battuti: è stato infatti inaugurato il nuovo “Emporio solidale”, uno spazio fortemente voluto dalla Fondazione che gestisce la struttura, per aiutare persone e nuclei familiari in difficoltà, e che è stato realizzato grazie alla collaborazione del Comune di Venezia, della Regione Veneto, delle associazioni “Corte del Forner” e “Amici della Laguna e del Porto”.
Al taglio del nastro presente anche l’assessore comunale alla Coesione sociale, Simone Venturini, in compagnia di altre numerose autorità, tra cui l’assessore regionale ai Servizi sociali, Manuela Lanzarin, il direttore della Caritas, Stefano Enzo, la presidente della Fondazione Casa dell’Ospitalità, Paola Bonetti, l’ideatore dei Centri “Don Vecchi”, don Armando Trevisiol, e in rappresentanza del Patriarca di Venezia, monsignor Gianni Bernardi, a cui è toccato anche il compito di impartire la benedizione alla nuova struttura.
«L’Emporio Solidale – ha spiegato la presidente Benetti – ha l’obiettivo di sostenere le persone in difficoltà per la perdita del lavoro o per altre cause contingenti, che potranno fare qui la spesa gratuitamente, scegliendo i generi alimentari che saranno offerti da associazioni, esercizi commerciali, singoli cittadini di buona volontà. Chiediamo a tale proposito l’aiuto di ognuno, che può donare pasta, olio, pomodoro, tonno, e altri generi di prima necessità».
«Con questa iniziativa – ha sottolineato l’assessore Venturini – vorremmo riuscire a intercettare quella fascia ‘grigia’ di persone in difficoltà che è ancora sconosciuta ai nostri servizi. Alla struttura non si potrà accedere però in maniera indiscriminata: saranno proprio gli uffici comunali a segnalare queste persone all’Emporio. Ognuna sarà poi munita di una tessera a punti e potrà fare all’interno del negozio una spesa ‘responsabile’, sulla base delle reali esigenze e, appunto, dei punti a disposizione. In cambio chiederemo a queste persone di impegnarsi in un percorso per il loro reinserimento sociale ed il recupero dell’autosufficienza economica».
L’Emporio Solidale”, che sarà aperto, in questa prima fase, solo nella giornata del venerdì, dalle ore 15 alle 18, sarà anche un luogo di relazione, nonché di attenzione, di ascolto e di sostegno morale alle persone che lo frequenteranno.
«Con questa inaugurazione, a cui seguirà domenica prossima quella a Mira – ha ricordato l’assessore regionale Lanzarin – sono una ventina, gli ‘Empori Solidali’ attivi su tutto il territorio veneto, cofinanziati dalla Regione. Nel 2018 siamo riusciti attraverso essi a portare aiuto a 32.000 nuclei famigliari, per un totale di circa 150.000 persone, distribuendo circa 7.000 tonnellate di generi alimentari. Avviando nel contempo dei percorsi per il loro reinserimento sociale».