“La sfida degli specialisti contro l’adenocarcinoma del pancreas – spiega il Primario Chirurgo Roberto Merenda – è una delle più complesse da affrontare. La diffusione di questo tumore, che colpisce più di 10.000 persone ogni anno in Italia, è in costante aumento: è un male tipico dell’età avanzata, e dunque si diffonde con sempre maggior incidenza in una società, come quella dei Paesi Occidentali, in cui cresce continuamente la fascia di popolazione anziana”.
“Lo affrontiamo – spiega il Direttore della Chirurgia del Civile – con tecniche diagnostiche sempre più sofisticate, che ci permettono di evidenziare eventuali lesioni allo stadio ancora iniziale. Per contro, però, questa malattia subdola contrasta il nostro sforzo per giungere ad una diagnosi precoce opponendo la sua sintomatologia vaga e non caratteristica”.
Gli specialisti di Chirurgia si riuniscono a Venezia, venerdì 28 settembre, per trattare i vari aspetti della patologia nel congresso organizzato proprio dalla Chirurgia del Civile e intitolato: “Adenocarcinoma pancreatico: la diagnostica e la terapia multidisciplinare”.
I chirurghi riuniti al Civile cercheranno, per evidenziarli, i segnali positivi e i progressi nel loro lavoro di specialisti: “Ci aspettiamo progressi importanti dalle terapie oncologiche – sottolinea il Primario Merenda – che sembrano essere pronte per un balzo in avanti nella loro efficacia; ma intanto la terapia chirurgica, un tempo gravata da un tasso di mortalità proibitivo, è ora sicuramente più efficace anche se pur sempre gravata della sua dose di pericolosità e di invasività. In questo scenario, fanno la differenza le mutate strategie terapeutiche e gli spunti di chirurgia mini-invasiva grazie all’affermarsi, per alcuni casi selezionati, della laparoscopia e della robotica”.
Gli specialisti riuniti a Venezia affronteranno anche il tema dell’accompagnamento del paziente: “Per la pericolosità dell’adenocarcinoma del pancreas, che difficilmente viene diagnosticato per tempo – sottolinea il Primario Merenda –, spesso l’obiettivo non è quello della potenziale guarigione, ma piuttosto quello della qualità di vita a fronte di un tumore inoperabile o solo potenzialmente operabile. Da qui la necessità quindi di parlare di terapie palliative, chirurgiche e non, che purtroppo sono comunque frequentemente necessarie”.
“Venezia è ancora una volta – sottolinea il Direttore Generale dell’Ulss 3 Serenissima, Giuseppe Dal Ben – il luogo dell’incontro di specialisti di branche mediche diverse. I quali, anche affrontando singole patologie, si sforzano di individuare e condividere percorsi utili al paziente: integrazione e multidisciplinarietà sono parole d’ordine in particolare nella lotta al tumore, e le strutture e gli specialisti dell’Azienda sanitaria veneziana sono al riguardo sempre pronti a costruire ponti tra le specialità e le competenze”.
Il convegno degli specialisti chirurghi sul tema si terrà venerdì 28 settembre, dalle ore 9, nella Sala degli Angeli dell’Ospedale Civile di Venezia. L’evento è organizzato dal Primario della Chirurgia del Civile, Roberto Merenda, con la collaborazione del dottor Claudio Bassi, Primario all’Istituto del Pancreas dal Policlinico Borgo Roma di Verona, nel quadro delle proposte della Società Triveneta di Chirurgia.