Una nuova campagna di scavi archeologici è iniziata a Torcello il 18 luglio con l’apertura di tre sezioni di terreno a lato della basilica di Santa Maria Assunta.
La ricerca sta portando alla luce le fondazioni di alcuni fabbricati di età tardo antica ed altomedievale, adibiti a magazzini dell’area portuale, riconoscibili per il grosso quantitativo di anfore rotte.
Sono state inoltre trovate tracce, nel fango, delle palizzate che servivano da fondamenta alle abitazioni e un grosso strato di argilla che fungeva da pavimentazione e isolamento termico della casa.
Le abitazioni dovevano essere sviluppate su due piani: al pianterreno vi era il focolaio o la bottega e al primo piano le stanze da letto. Inoltre è stato possibile individuare il percorso di un antico canale che correva lungo la basilica e divideva l’area di scavo in isolette raggiungibili da piccole imbarcazioni.
Presso questo canale si sta scavando in questi giorni per riportare alla luce una sepoltura probabilmente dell’VIII secolo. Si tratterebbe di un giovane individuo, sepolto nella nuda terra, traccia forse non unica di una probabile area di sepoltura.
Nel saggio più a nord, invece, si sta portando alla luce un’imponente riva in pietra su cui si affaccia un edificio produttivo.
Nell’area prospiciente al corso dell’antico Sile sono evidenti le tracce di un cantiere navale per il rimessaggio di piccole imbarcazioni.
Venerdì 31 agosto, il cantiere è stato aperto al pubblico per la prima volta, inaugurando una serie di eventi che avranno luogo fino al 14 ottobre. Il professor Diego Calaon, docente dell’università Ca’ Foscari di Venezia, ha accompagnato i visitatori lungo lo scavo illustrandone i ritrovamenti. L’evento è poi continuato con un dibattito che ha visto per protagoniste le ospiti Anna Marinetti e Giovannella Cresci Marrone che hanno trattato il tema “Prima di Torcello, le Parole della Memoria: l’Emporio Altinate”,. Ad allietare l’atmosfera suggestiva dell’isola all’imbrunire e priva di turisti, sono stati i suoni di arpa e flauto del “Duo Nuance”. La serata si è conclusa con un aperitivo e dolci tradizionali direttamente a bordo cantiere.
Gli appuntamenti organizzati dal “Progetto Torcello Abitata 2018”, prevedono una visita agli scavi con la possibilità di toccare con mano i reperti rinvenuti, che costituiscono dei tasselli importanti per la ricerca sulle origini dell’abitato lagunare. Durante alcuni eventi inoltre, ci sarà la possibilità di avere dei confronti diretti tra il pubblico e ospiti ogni volta diversi, che tratteranno temi come la sostenibilità, programmazione, compartecipazione e identità storica del territorio.
I prossimi eventi in programma sono:
Giovedì 13 settembre, ore 17, Aperitivo Archeologico: “Ambiente, Ecologia, Sostenibilità: il patrimonio archeologico della laguna di Venezia e il contesto ambientale” con Fabio Pranovi, Paolo Mozzi. Modera Adriano Favaro.
Venerdì 14 settembre, ore 17, Aperitivo Archeologico: “Archeologia e Narrazione dell’Archeologia: Archeostorie” con Cinzia dal Maso. Moderano Marco Paladini, Sabina Magro e Diego Calaon.
Sabato 15 settembre, ore 11, 15, 16.: Visita Guidata allo Scavo.
Le visite guidate e gli Aperitivi Archeologici hanno una prenotazione obbligatoria e un costo rispettivamente di 3 e 5 euro a titolo di contributo liberale per le ricerche archeologiche. Infine la partecipazione agli eventi darà diritto ad un coupon per visitare il Museo Archeologico Nazionale di Altino fino al 31 dicembre e ad un ingresso a tariffa ridotta per la visita al Museo di Torcello con validità fino al 21 ottobre. Per info e prenotazioni inviare una mail a: torcelloabitata@gmail.com, via Facebook: www.facebook/torcelloabitata, via sms o WhatsApp: 392.243.20.00.
Valentino Tagliapietra