«Entrare in politica con un soggetto autonomo di ispirazione cristiana, fondato su valori non negoziabili, per salvare il Paese».
È la proposta di fondo di Mario Adinolfi, presidente del Popolo della Famiglia, intervenuto nella serata di martedì 4 settembre nel patronato della parrocchia di San Giuseppe a Mestre (nella foto di apertura un momento dell’incontro).
«Un soggetto politico autonomo di ispirazione cristiana – continua Adinolfi – è urgente tanto quanto nella fase in cui l’Italia usciva dalla seconda guerra mondiale».
Perciò il fondatore del Popolo della Famiglia richiama come esemplare il Codice di Camaldoli, il documento programmatico stilato in Italia nel luglio 1943 da un gruppo di intellettuali cattolici , che tratta tutti i temi della vita sociale: dalla famiglia al lavoro, dall’attività economica al rapporto cittadino-stato. Lo scopo, con il Codice di Camaldoli, fu quello di fornire alle forze sociali cattoliche una base unitaria che ne guidasse l’azione nell’Italia liberata. Di lì a poco, anche su quella base, sarebbe nata la Democrazia Cristiana. «La stessa esigenza – sottolinea Adinolfi – si avverte oggi».