Si trova accanto al binario 14 della Stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia: è la nuova “Lounge Italo Club” che, dopo Roma, Milano, Napoli, Firenze e Torino è stata inaugurata oggi anche nella città lagunare. Un taglio del nastro al quale non sono mancate alcune stelle del cinema di casa nostra, come Cristiana Capotondi, Barbora Bobulova, Lorenzo Richelmy, Elisabetta Pellini, Myriam Candurro, Francesca Valtorta e Silvia D’Amico. È una sala d’attesa, quella per i passeggeri di Italo, arredata con divani rossi e pareti grigie sulle quali non mancano alcune fotografie di treni, fra le quali un esterno stazione tutto veneziano caratterizzato dalle tradizionali gondole.
E con l’occasione Italo ha voluto presentare anche il suo primo report di sostenibilità aziendale nel quale l’azienda ha descritto i passi fatti in materia di ambiente, sicurezza, tecnologia, persone, governance, territorio e comunità. Se per quanto riguarda l’ambiente Italo può vantare treni costruiti con materiali riciclabili fino al 98% oltre ad una tecnologia avanzata che permetta di limitare le emissioni di CO2, nel campo della sicurezza è stata la prima società ferroviaria ad installare, a bordo di tutti i suoi mezzi, defibrillatori già nel 2016. Sono 1055 i dipendenti di Italo, di cui il 50% donne. E sono proprio loro ad aver iniziato a rivestire ruoli che fino a pochi anni fa erano considerati esclusivamente maschili, come quello del macchinista.
In un contesto in cui il mercato aereo è calato al 30%, mentre quello ferroviario è salito al 70%, l’impresa di trasporto Italo ha investito molto sul Veneto, contando oggi le fermate di Peschiera, Verona, Vicenza, Rovigo, Padova, Mestre e Venezia: la direttrice del Nord Est rappresenta infatti una delle linee a più grande potenzialità del panorama italiano. Quella veneta è una regione che da sola vanta il 9% del PIL nazionale e che richiama un gran numero di turisti. E se dallo scorso maggio Italo percorre anche la Trasversale Torino-Milano-Venezia con 14 collegamenti al giorno, garantisce complessivamente ben 30 collegamenti giornalieri con il Veneto, lungo le direttrici ferroviarie principali del Paese.
Marta Gasparon