Lasciarsi «provocare profondamente dall’invito gioioso alla santità. Nel cammino di quest’anno pastorale ci lasceremo provocare profondamente dall’invito gioioso alla santità che Papa Francesco ha rivolto a tutta la Chiesa nella lettera Gaudete et exsultate».
È l’obiettivo di fondo dei prossimi passi proposti dalla Pastorale giovanile diocesana che ha già trasmesso, proprio in questi giorni, le sue linee e i suoi programmi di itinerario per l’anno pastorale 2018/19.
Scrive infatti il coordinatore don Fabrizio Favaro: «Non si tratta di escogitare qualche percorso nuovo, ma piuttosto di riscoprire ed esplicitare sempre il dono gratuito dell’annuncio del Vangelo – del kerygma pasquale – e della fede che abbiamo ricevuto nel Battesimo. La proposta della vita cristiana non è infatti primariamente un progetto morale ma la continua riproposta dell’amore gratuito di Dio, la sua chiamata alla pienezza della vita. Sinteticamente possiamo esprimere questa proposta-itinerario attorno a tre parole: annuncio, fede, testimonianza».
Per quanto riguarda il metodo, continua, «ogni proposta e cammino vanno pensati prima di tutto per gli educatori perché sono chiamati a essere i primi che umilmente accolgono e cercano di vivere il Vangelo mettendosi in gioco personalmente e lasciandosi coinvolgere dalla persona di Gesù Cristo. Infatti, solo chi si lascia formare può a sua volta formare, solo chi segue il Signore può condurre altri da Lui».
Vengono, quindi, riproposte alcune priorità fondamentali: la vita spirituale (che non è una «variabile opinabile»), la dimensione ecclesiale e il sentirsi parte viva di una Chiesa locale, la grande cura nella formazione e la solidità dei contenuti trasmessi per il cammino di fede («sono elemento di serietà e la prima carità che dobbiamo esigere e offrire»).
In tale contesto emergono poi le varie tappe dell’anno, sarà segnato dal Sinodo dei Vescovi in ottobre su “Giovani, fede e discernimento vocazionale” e poi dalla Giornata Mondiale del Giovani che si terrà a Panama dal 22 al 27 gennaio 2019.
A livello veneziano ecco gli appuntamenti definiti «necessari e decisivi»: domenica 30 settembre 2018, presso l’Istituto San Marco alla Gazzera, la giornata formativa comune d’inizio anno (con mandato agli evangelizzatori); mercoledì 17 ottobre 2018, alle ore 20.30, presso il Centro pastorale card. Urbani di Zelarino, una serata di formazione per educatori e apertura dell’itinerario di pastorale giovanile; la sera di martedì 20 novembre a Venezia il pellegrinaggio dei giovani alla Madonna della Salute (sul tema“Maria, donna forte nella fede”), la sera di venerdì 5 aprile 2019 la Via Crucis diocesana (sul tema “Beati voi…”) e, infine, a maggio una serata speciale per la conclusione dell’anno pastorale.
Gli appuntamenti diocesani della Salute e della Via Crucis saranno, inoltre, arricchiti dalla presenza di testimoni delle Chiese perseguitate attraverso la collaborazione dell’Associazione “Aiuto alla Chiesa che soffre”, con l’invito anche a compiere alcuni “gesti” per «ricordare a tutti il dramma della persecuzione nei confronti dei fratelli cristiani ancora presente in molte parti del mondo e il germe di fecondità che il loro sacrificio costituisce per tutti noi».
La Pastorale giovanile diocesana, infine, raccomanda e propone con insistenza la partecipazione dei giovani alla Scuola di preghiera mensile e agli esercizi spirituali diocesani «come segni della priorità della vita spirituale e del legame intimo di amicizia con il Signore». (A.P.)