Nella giornata di ieri personale del Nucleo Operativo della Polizia locale di Venezia ha tratto in arresto quattro borseggiatori rumeni, facenti parte di una banda che, dalla regione di Maramures, si reca ciclicamente nelle principali località turistiche europee con lo scopo di depredare i turisti.
La loro presenza era stata segnalata da alcuni giorni, ora al ponte della Paglia, ora sul ponte di Rialto, ancora lungo le Mercerie ed anche al ponte del Lovo: i quattro però, muovendosi rapidamente, erano sempre riusciti ad eludere i controlli.
Ieri pomeriggio però, verso le 17, i borseggiatori sono stati però avvistati da personale della Polizia locale in borghese mentre si stavano recando sulla sommità del ponte di Rialto lungo la Calle Larga Mazzini. Due giovani neoassunti, un uomo ed una donna, si sono posti così alle loro calcagna fingendosi dei fidanzati in visita alla città.
Raggiunta la sommità del ponte di Rialto i quattro, non prima di essersi guardati più volte intorno per scongiurare la presenza di eventuali agenti in borghese, sono passati ai fatti, circondando e distraendo un turista americano, e riuscendo così a infilargli le mani nella tasca dove teneva il portafogli.
La coppia di finti fidanzatini, che era passata inosservata e che ha potuto osservare tutta l’azione da non più di un metro e mezzo di distanza ha dato l’allarme: in pochi secondi i quattro si sono trovati ammanettati grazie all’intervento degli altri operatori nascosti all’interno dei negozi in prossimità della sommità del ponte.
In data odierna i quattro sono stati tutti condannati dal tribunale di Venezia: ad un anno di reclusione, colui che materialmente ha infilato la mano nella tasca del turista, ed a nove mesi gli altri tre. Tutti e quattro sono stati allontanati dal territorio del Comune di Venezia con l’obbligo di non farvi ritorno per 3 anni da oggi.