Dal 6 luglio al 2 settembre il Centro Culturale Manin (ex Scuola Manin) di Ca’ Savio a Cavallino-Treporti ospiterà un’ampia sezione per la quarta edizione della mostra “Altino-Prima Di Venezia – L’Antico Litorale”.
Chi visiterà la mostra potrà scoprire il gioiello prezioso nascosto nel sottosuolo di Altino e che le indagini recenti hanno evidenziato: i resti della città capoluogo lagunare che ha anticipato di 1500 anni la nascita di Venezia e ne è stata progenitrice.
La mostra fonde reperti originali del museo di Altino, testimonianze degli autori antichi, foto, grafica, video e animazioni, mentre i plastici realizzati con la stampa 3D ed il taglio laser vogliono restituire l’immagine della città e dei suoi monumenti nel momento del massimo splendore. La sezione fotografica, invece, esplora l’ambiente naturale fra Sile e laguna e ricerca le tracce della città antica nella Venezia di oggi.
Città e porto importante dei Veneti Antichi fin dall’XI secolo avanti Cristo, l’antica città di Altinum fu un municipio romano, un centro di scambi commerciali e culturali che, nell’epoca del massimo splendore, contava più di ventimila abitanti e vantava un centro monumentale imponente.
Come Venezia, ma molti secoli prima, Altino era una città anfibia proiettata sul mare, una città-emporio attraversata da un reticolo d’acque scavalcate da ponti ed era uno scalo dell’Adriatico collegato all’entroterra da vie di comunicazione fluviali e terrestri importanti.
Dopo l’epoca della grandezza, con le invasioni e l’impaludamento, in età tardo antica avvenne l’abbandono della città. Molte pietre e laterizi altinati furono riutilizzati per costruire Venezia ma, nonostante lo spoglio, gli scavi e gli studi scientifici più recenti ne hanno restituito un’impronta ancora perfettamente leggibile.
Grazie al telerilevamento recente realizzato dal Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova, è stato possibile definire meglio l’intreccio di strade, canali navigabili ed edifici, il foro, il teatro, la basilica, l’odeon, i quartieri residenziali con le domus, un anfiteatro dalle dimensioni dell’arena di Verona, il porto, l’impianto urbano di una città-isola collegata alla laguna ed al mare con porte-approdo monumentali.
Ideata dall’Associazione di Promozione Sociale La Carta di Altino in partnership con il Polo Museale del Veneto-Museo Archeologico Nazionale di Altino, la mostra è un lavoro in tecnologia avanzata che nasce come sviluppo di un progetto sulla cittadinanza attiva giovanile, dà volutamente largo spazio alle tecnologie multimediali ed all’immagine e, per le ricostruzioni, ha utilizzato tecnologie laser e stampa 3D per realizzare i grandi plastici ricostruttivi che sono il cuore della mostra.
Altino-Prima di Venezia è il lavoro di squadra di un gruppo di giovani archeologi, architetti, web designer, creativi ed operatori video che, guidato da esperti qualificati, vuole dare al pubblico la possibilità di immaginare l’antica città, di conoscerne le vicende ed avvicinare ai preziosi reperti esposti nel nuovo museo inaugurato di recente ad Altino e nel contempo, a livello comunale quindi a Cavallino-Treporti, diventare testimone centrale per la mostra Frammenti di laguna – Commerci e vita quotidiana tra l’età romana e moderna in esposizione nel borgo di Lio Piccolo (sabato, domenica e festivi con orario 10.00-12.30/14.30-17.00, ingresso gratuito; gruppi su prenotazione. In collaborazione con l’associazione Borgo di Lio Piccolo).
Altino-Prima di Venezia – L’Antico Litorale sarà visitabile da venerdì 6 luglio a domenica 2 settembre con ingresso gratuito con orario 18.30-22.00. Per scuole e gruppi è possibile la visita su prenotazione scrivendo ad altinoprimadivenezia@gmail.com