«In quei giorni, ad Assisi, ho vissuto tutto quello che non posso vivere nella quotidianità». Lo dice Giordano, uno dei cinque senza dimora che nella mattinata di giovedì 7 giugno hanno incontrato il Patriarca Francesco.
In una saletta del Seminario, alla Salute, l’incontro e la conversazione: un appuntamento dal vivo dopo che senza dimora e mons. Moraglia avevano dialogato in remoto, con messaggi video pubblicati nella pagina Facebook di Gente Veneta, in occasione del pellegrinaggio nella città di San Francesco, all’inizio di maggio.
Con Giordano, Giuseppe, Andrea “Treccia”, Daniel e Viorel c’erano anche don Nandino Capovilla e due amici. «La cosa più importante – aggiunge Andrea “Treccia” – è la condivisione nelle mansioni della vita di tutti i giorni. È stato bello fare pranzi e cene insieme». «Noi siamo gente che vive con poco», conferma Daniel.
«Tutto inizia dalle piccole cose», ha risposto il Patriarca, dopo aver ascoltato le testimonianze degli ospiti: «Si comincia a voler bene agli altri quando ci si chiede come si fa a renderli felici; a partire dalla persona che ci sta più vicino». Da mons. Moraglia, infine, una promessa: «Il pellegrinaggio che avete fatto ad Assisi non sarà l’ultimo, ve lo garantisco». (Con la collaborazione di Eugenio Pendolini)