«Gestire un supermercato così grande – rileva Roberto Scarpa, presidente di Casa Famiglia San Pio X – voleva dire avere un gran numero di persone, che non credevamo di trovare. Abbiamo iniziato a spargere la voce. Da cosa nasce cosa e il risultato è stato questo».
Il risultato è stato cioè che una quarantina di persone, da varie realtà della città di Venezia, si sono rese disponibili e, il 5 maggio scorso, hanno gestito la raccolta di generi alimentari organizzata al punto vendita della Coop a Piazzale Roma. Con un esito cospicuo: 74 scatoloni colmi di cibo.
Perciò oggi pomeriggio, giovedì 31 maggio, i responsabili di Casa Famiglia – la realtà che accoglie giovani donne in difficoltà insieme ai loro bambini piccoli – hanno organizzato un piccolo rinfresco, alla Giudecca, per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla raccolta solidale.
Scarpa ha elencato alcuni dei tanti gruppi veneziani che hanno aderito: il Gruppo Alpini, il gruppo ragazze di seconda media della parrocchia di San Cassiano, il gruppo Frari e il gruppo Angelo Raffaele, gli scout della Giudecca. Poi anche i vigili del fuoco di Venezia, che hanno collaborato all’acquisto di molti prodotti per le mamme e i loro bambini. «Un insieme variegato di persone che si sono messe insieme per uno scopo unico, quello di aiutare Casa Famiglia».
Scarpa ha poi spiegato com’è strutturata la Casa, qual è la sua storia, chi sono le persone che ci lavorano. L’esigenza di una struttura del genere è evidente: si registra una richiesta di inserimento a settimana. «Siamo sempre al completo», ha chiarito il presidente.
«Come un pezzettino di puzzle – ha concluso Scarpa, rivolgendosi ai presenti – avete portato avanti l’ideale di Casa Famiglia. Spero che stasera andiate via sentendovi un pezzetto di questo puzzle». Sono intervenuti anche il presidente dell’associazione Amici di Casa Famiglia, Paolo Sambo, il vicepresidente Alvise Fasolo, e Gianni Vianello, responsabile dei soci Coop della zona di Venezia.
Marta Gasparon – Giorgio Malavasi