Un boato e una voragine nel cuore di Firenze. La rottura di un vecchio tubo dell’acqua ha provocato lo smottamento di un pezzo di Lungarno.
Il problema sarebbe la scarsa manutenzione, ma, come nel ’66, l’acqua torna a fare danni. Una data che accomuna Firenze a Venezia. Le due città d’arte sono tra le perle più preziose d’Italia, eppure sono anche le più fragili: per la pressione del turismo di massa, per gli ingenti costi che si devono sostenere per tutelarne il patrimonio. E, da ultimo, perché l’acqua talvolta si ribella e colpisce. In questo caso esplodendo da un tubo malconcio. A Firenze come a Venezia è una continua rincorsa: perché la manutenzione – ordinaria e straordinaria – di città così delicate non finisce mai: si rattoppa da una parte e si apre un’altra crepa… E i soldi non bastano. A guardare quella voragine sul Lungarno vengono i brividi, pensando a quei buchi che ogni tanto si scorgono lungo le rive, o sulle fondamenta dei palazzi veneziani…
Firenze come Venezia: danni da acqua e incuria
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