Stanziati 750mila euro per la scuola primaria Manzoni a Venezia. L’edificio, conosciuto come il Fondaco del Megio, fu eretto intorno al XIII secolo per essere utilizzato come magazzino per il sale e, in seguito, per lo stoccaggio dei cereali. Nel tempo ha subìto grandi rimaneggiamenti fino agli anni ’20 del Novecento quando, acquisito dal Comune di Venezia, venne trasformato in scuola. Operazione che portò alla completa demolizione della parte interna, mantenendo inalterate solo le murature storiche della facciata lato Canal Grande e sul rio del Megio.
«Il progetto redatto da Insula – spiega l’assessore comunale ai lavori pubblici, Francesca Zaccariotto – prevede di eseguire, dopo un’indagine sugli elementi strutturali dell’edificio, interventi generalizzati di miglioramento sismico, la verifica dei controsoffitti e la portata dei solai intervenendo con un loro eventuale consolidamento, la creazione di un giunto strutturale tra il corpo di fabbrica e il vano scala, il ripristino delle fessurazioni con garzature dell’intonaco sui muri non portanti del corpo Nord. Tutti interventi che si realizzeranno nel periodo estivo approfittando dell’interruzione delle lezioni così da non creare disagi all’attività didattica. Inoltre – continua Zaccariotto – si provvederà al restauro del muro storico del lato giardino e a quello di una porzione di copertura mai restaurata prima. Nello specifico si interverrà sulle due falde più alte con rimaneggiamento dei coppi e messa in opera di guaina impermeabilizzante. Lavori per un totale di 750mila euro che andiamo a destinare a una scuola che, pur essendo in condizioni di sicurezza, necessita del certificato di idoneità statica e dell’analisi di vulnerabilità sismica».