Lampioni al led ed efficientamente energetico di scuole ed uffici. Il Comune di Mira aderisce al progetto “Amica-E” della Città Metropolitana e punta ad una rivoluzione “verde” che porterà a migliorare l’illuminazione pubblica e gli edifici.
Il consiglio comunale ha infatti approvato la convenzione che permetterà al Comune di Mira di partecipare ad una prossima gara – di carattere metropolitano – per l’affidamento del servizio di illuminazione pubblica ed in futuro per l’efficientamento energetico degli edifici.
“Avremo una nuova illuminazione pubblica a led – spiega il sindaco Marco Dori – che permetterà di consumare meno energia elettrica e quindi di combattere il cambiamento climatico riducendo l’emissione di Co2. Oltre alla riqualificazione energetica – continua il primo cittadino – chi si aggiudica la gara s’impegna a mettere a norma e in sicurezza l’illuminazione pubblica”.
Il progetto “Amica-E” rientra nel programma europeo “Elena”, a sua volta strumento per dare attuazione al “Patto dei sindaci”, per ridurre entro il 2020 le emissioni di gas serra del 20% e di aumentare di pari valore l’utilizzo di fonti rinnovabili e l’efficienza energetica.
“Il nostro comune – continua il sindaco – potrà in questo modo trasformare a led i suoi 6 mila punti luce. Naturalmente – aggiunge Dori – attendiamo fiduciosi l’esito della gara. Aderendo al progetto “Amica-E”, gli eventuali investitori s’impegnano ad effettuare gli interventi programmati senza andare oltre alla spesa annua che i comuni già sostengono per bolletta energetica e manutenzione, quindi il nostro Comune potrà beneficiare di un doppio vantaggio: il passaggio al led e il contenimento della spesa”.
La tempistica per gli interventi sull’illuminazione pubblica dipende ora dalle procedure di gara e dal suo esito, la cui organizzazione spetta ora alla Città Metropolitana. Un progetto per il futuro, insomma, al quale si lega anche un secondo aspetto, quello dell’efficientamento energetico degli edifici, ad esempio la sostituzione di vecchi serramenti nelle scuole. Anche qui lo stesso principio: bolletta in cambio di investimenti per il risparmio energetico.
“Se tutto andrà per il verso giusto – conclude il sindaco – voglio installare nelle scuole dei monitor in cui gli studenti possano vedere in tempo reale il risparmio di Co2 prodotto dall’efficientamento energetico, contro il cambiamento climatico”.