«Non vi nascondo che il Cenacolo è la questione fondamentale della Pastorale diocesana per il prossimo futuro». Ha esordito così mons. Moraglia in occasione dell’incontro di ieri sera, a Quarto d’Altino, con i componenti del Cenacolo della Collaborazione altinate.
È una realtà ecclesiale che è cambiata nel tempo, quella dei nostri giorni, che deve pertanto fare i conti con una verità concreta: i preti, in futuro, saranno sempre meno. «I preti invecchiano – ha continuato il Patriarca – e non si può pretendere che a 75 anni facciano quello che facevano quand’erano più giovani. Non possiamo pensare di chiudere gli occhi e di andare avanti come finora si è fatto. Dobbiamo continuare a servire le nostre parrocchie facendo i conti con qualcosa che ci dispiace: vorremmo infatti avere più preti. E il Signore ci dice che li manderà, ma non subito».
Se finora ci eravamo abituati – ha sottolineato mons. Moraglia – a delegare alla figura del prete tanti e differenti incarichi, ora i membri del Cenacolo devono impegnarsi a diventare soggetto di Pastorale, affinché venga realizzata – assieme al sacerdote, vera guida di ogni realtà parrocchiale – una collaborazione solida ed efficace.
(foto di Marzia Cattarin e Giorgia Moro)
Marta Gasparon