“Ho visto cose che voi umani… Potenziamento dell’uomo, eugenetica e transumanesimo: può l’uomo aspirare all’immortalità?”: è questo il titolo suggestivo, con tanto di citazione da un noto film, dell’appuntamento culturale organizzato dal Movimento dei Focolari di Venezia e dalla Fondazione del Duomo di Mestre lunedì 9 aprile, alle ore 18.00, presso il Centro culturale S. Maria delle Grazie in via Poerio a Mestre. «Negli ultimi decenni – spiegano gli organizzatori dell’incontro – sono entrate nel linguaggio di uso comune espressioni come “intelligenza artificiale”, “arti bionici”, “eugenetica”; allo stesso modo sembra essere imminente l’impiego dei cyborg in ambito medico, ingegneristico e addirittura quotidiano. Risulta interessante capire le ripercussioni etiche che tali innovazioni apportano alla nostra vita e al nostro modo di concepire la realtà; in tal senso la bioetica è certamente una valida chiave di lettura e di discernimento alternativa rispetto a chi sottolinea, invece e solamente, la grandezza delle menti inventrici di simili tecnologie e gli effetti positivi delle stesse. Anche il cinema contribuisce a dare concretezza a progetti apparentemente fantascientifici: basti pensare al mondo di androidi delineato in Blade Runner, una delle prime pellicole a riscuotere successo trattando di un futuro dominato da macchine costruite dall’uomo senza etica». Sull’argomento e sui molti interrogativi che emergono interverranno in tale occasione la dott. ssa Daniela Turato (biologa, teologa e bioeticista) e la dott. ssa Veronica Zanini (esperta in bioetica).