Trentasei persone in situazioni di disagio socio-economico o di emarginazione dal mercato del lavoro potranno svolgere un lavoro, di non più di sei mesi, con un compenso elargito dalal pubblica amministrazione.
La Giunta Comunale di Venezia, su proposta dell’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini, ha infatti approvato il progetto “Venezia-Lavori di Pubblica Utilità 2017”, rivolto a favorire l’integrazione e l’inserimento lavorativo di propri cittadini in difficoltà, attraverso attività di lavoro di pubblica utilità presso i servizi dei Comuni di Venezia, Marcon e Quarto d’Altino.
Attraverso una selezione dei servizi sociali, sono stati coinvolti 36 beneficiari (di cui 28 per Venezia; 5 per Marcon e 3 per Quarto d’Altino) che svolgeranno attività lavorative, a carattere straordinario e temporaneo, nei seguenti settori dei Comuni coinvolti: giardinaggio di aree pubbliche, servizi ambientali e di sviluppo del verde, attività di riordino, inventariazione e catalogazione di materiale d’archivio, sgombero e trasferimento locali, manutenzione pubblica, vigilanza, attività di supporto e accompagnamento varie.
Per ogni beneficiario il progetto prevede la realizzazione di azioni di orientamento lavorativo singole e di gruppo, interventi di ricerca attiva del lavoro e un inserimento lavorativo della durata complessiva di 6 mesi con un impegno massimo di 20 ore settimanali. Alle persona impegnate in questi lavori sarà corrisposto il salario previsto dal contratto di assunzione temporanea sottoscritto e, inoltre, delle indennità per le attività di orientamento ed accompagnamento al lavoro.
Il costo complessivo del progetto di 284.832 euro, di cui l’80% coperto da finanziamento regionale.