Un fascio di luce, alto 12.000 metri, visibile su tutto il territorio del Veneto, illumina da questa sera il cielo di Porto Marghera. Una sorta di moderna stella cometa, che vuole ricordare, e indicare, a tutti, che il futuro del nostro territorio è legato indissolubilmente alla rinascita dell’area industriale veneziana.
Ad accendere per la prima volta il fascio di luce di 72.000 watt, che è stato chiamato Ramses II, ed è ospitato all’interno dello stabilimento Cereal Docks, è stato, questa sera, il presidente del Comitato per il Centenario di Porto Marghera e sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. Presenti alla cerimonia, con gli assessori Colle, Mar, D’Este, Venturini, Boraso e De Martin, tra gli altri, il prefetto di Venezia, Carlo Boffi, il presidente dell’Assindustria di Venezia, Vincenzo Marinese, la direttrice della Fondazione musei civici, Gabriella Belli, il direttore della bio raffineria Eni di Porto Marghera, Antonio De Roma, il presidente di Cereal Docks, Mauro Fanin, e il poeta operaio Ferruccio Brugnaro, che ha declamato i versi di una sua poesia dedicata all’evento. Presente inoltre, per allietare la cerimonia, la banda musicale di Tessera.
“E’ un’altra delle iniziative – ha ricordato il sindaco – attuate nell’ambito delle celebrazioni del Centenario di Porto Marghera. Un modo per ricordare a tutti, in tutto il Veneto, che il futuro nostro e dei nostri figli, è legato a questa area. Dobbiamo mettere da parte le polemiche e “fare squadra” per attuare il rilancio definitivo di Porto Marghera: dobbiamo rendere attrattivo per gli imprenditori tornare ad investire qui, come è successo per la Ceral Docks, che ha investito pochi anni fa per il rilancio dello stabilimento oltre 60 milioni di euro. Le nostre parole d’ordine devono essere ‘fiducia’ e ‘competenza’.”
Il fascio di luce resterà acceso sino alla fine di marzo.