«La preghiera che preferivo alla vostra età? L’Angelo custode, perché era la più breve». È una piccola e simpatica curiosità autobiografica quella che il Patriarca Francesco comunica ai bambini della scuola materna “Nostra Signora di Fatima” a Jesolo Lido.
Durante l’incontro di venerdì 12, con cui inizia la Visita pastorale, i bambini della scuola dell’infanzia e mons. Moraglia stanno un po’ di minuti insieme, in un’aula, e si apre un veloce dialogo. Risuonano i nomi dei piccoli e il Patriarca racconta loro, appunto, questo aneddoto di quando, a 4-5 anni, evidentemente considerava la brevità della preghiera come il criterio migliore per la scelta di come rivolgersi al Signore…
Ma mons. Moraglia racconta ai piccoli anche che ha un contatto anche oggi, pressoché quotidiano, con dei loro coetanei: «Ci sono due miei nipotini che fanno ancora l’asilo. Mio fratello mi chiama al mattino con skype e me li fa salutare».
Poi il saluto finale e l’invito a pregare. Con brevità, certo, ma con una convinzione: «Le preghiere dei bambini valgono più di quelle del Patriarca. Perciò, quando volete chiedere qualcosa al Signore, chiedetelo, che Lui vi ascolta».