La partecipazione dei giovani è stata grande e attenta. E il dialogo vivo. Si è concluso così, da poco, verso le 22.30 l’incontro fra i giovani della Collaborazione pastorale di Jesolo Lido e il Patriarca Francesco, accompagnato dai suoi collaboratori.
Nel dialogo con i ragazzi si sono toccati più temi. C’è, per esempio, chi ha domandato al Patriarca quanto prega e se non si stanchi di pregare. Mons. Moraglia ha risposto citando un vescovo carmelitano, arcivescovo di Torino, che aveva scritto tanti libri sulla preghiera, ma che un giorno, durante una conferenza, disse: “Per imparare a pregare c’è un solo metodo: pregare».
«Mi ha fatto riflettere – commenta a fine serata una giovane, Aurora Bertin – la concezione di peccato che ci ha proposto, ovvero che peccare è prima di tutto fare qualcosa che non corrisponde alla nostra dignità. Ed è nel peccato che non si rispetta Dio e neppure noi stessi».
(con la collaborazione e le foto di Aurora Bertin)