Ha aperto il 1° ottobre e sta trovando i favori delle famiglie in maniera sempre più ampia. E’ “L’altra casa”, ovvero l’estensione dell’apertura anche al sabato e alla domenica del Centro Diurno per persone anziane non autosufficienti o con difficoltà nelle autonomie funzionali dell’Antica Scuola dei Battuti di via Spalti a Mestre.
Infatti, dopo il successo della pet-therapy nei mesi scorsi (iniziativa che tra l’altro verrà riproposta a breve ma con alcune novità), ecco questa nuova proposta, che ora viene fruita da una ventina di persone ogni fine settimane. E i numeri sono in aumento.
Come spiega la presidente della Scuola dei Battuti, Laura Besio: «Forti dell’esperienza decennale nella gestione della semiresidenzialità, abbiamo maturato la convinzione che l’attuale offerta assistenziale non esaurisca i bisogni di tante famiglie che si prendono cura del proprio caro. Ecco quindi ora il progetto di estensione al sabato e alla domenica che completa la nostra offerta di assistenza semi-residenziale».
Un servizio pensato soprattutto per aiutare tutte le famiglie che sono in difficoltà nell’assistere il proprio caro nel fine settimana (infatti sovente di sabato e domenica le badanti non ci sono. E sempre che la famiglia possa permettersene una) offrendo agli anziani accolti prestazioni assistenziali di base, attività di stimolazione cognitiva, di gruppo e di intrattenimento.
E’ infatti prevista la presenza di minimo due operatrici socio-sanitarie, della FVSaP, per lo svolgimento delle attività assistenziali e di una psicologa come conduttrice delle attività terapeutico-riabilitative. Naturalmente le persone che necessitano di assumere medicinali o che hanno determinate necessità infermieristiche vengono coadiuvate anche in tal senso, vista la presenza durante il fine settimana dei coordinatori/responsabili di presidio.
Ma soprattutto “L’altra casa” è un servizio ideato in maniera semplice: «Non c’è infatti bisogno di Svama e delle solite trafile burocratiche necessarie nel servizio dal lunedì al venerdì che è convenzionato con la Asl. Questo servizio nel weekend – precisano la psicologa Patrizia Formento-Dojot e l’assistente sociale Anna Toaldo – infatti è proposto in regime privato. Basta presentare la richiesta di adesione al servizio sociale dell’Antica Scuola dei Battuti e la valutazione verrà celermente effettuata appunto da un’assistente sociale e da una psicologa della struttura previo colloquio con la persona anziana e i suoi familiari». Una gran comodità. Senza obblighi di alcun tipo. Perché si può optare per il sabato oppure la domenica o ancora l’intero weekend e questo anche di volta in volta, visto che il termine ultimo per l’iscrizione è fissato alle ore 12 del venerdì antecedente ogni fine settimana.
L’organizzazione della giornata è così suddivisa: dalle ore 9 alle 10 accoglienza e colazione. Dalle ore 10 alle 12 attività di stimolazione cognitiva. Dalle ore 12 alle 13 il pranzo.
Dalle 14 alle 16 riposo (per chi lo desidera) e attività di socializzazione varie. Alle ore 16 è previsto il rientro a casa.
Il costo giornaliero è di 40 euro (comprensivo di tutte le attività, colazione e pranzo inclusi). Inoltre con soli 5 euro in più è possibile richiedere il trasporto da e per l’abitazione dell’anziano.
«Stiamo lavorando – conclude la presidente Besio – per ampliare nei prossimi mesi la fascia oraria portandola fino a prima di cena, così che le famiglie degli assistiti possano fruire di un maggiore recupero delle proprie energie psico-fisiche avendo l’intera giornata del sabato o della domenica a disposizione».
Marco Monaco