Anche il Comune di Mira tra i comuni destinatari dei fondi della Legge Speciale per la Salvaguardia di Venezia. L’emendamento, redatto e promosso dal sindaco Marco Dori insieme al vicesindaco Gabriele Bolzoni, è stato approvato questa notte in sede di Commissione Bilancio.
«Una vittoria storica per la nostra città – la definisce Dori – che resterà in eredità alle future generazioni. Finalmente Mira ha riconquistato un ruolo centrale nel territorio, ottenendo questo importante risultato per sè ma anche per i comuni che rappresentava e che rischiavano di essere esclusi nella ripartizione. Appartengono al Comune di Mira ben 9 chilometri di gronda lagunare, da Punta Fusina a Punta S. Leonardo: sarebbe stato ingiusto non riconoscere ad essi una parte dei fondi. Sono grato al Governo di aver ascoltato la nostra richiesta».
Il Sindaco Dori aveva incontrato il Ministro Delrio in occasione degli stati generali a Venezia lo scorso ottobre, e in quell’occasione aveva presentato le problematicità del territorio di Mira legate alla gronda lagunare, perorando la causa anche a nome degli altri comuni limitrofi. Dori è intervenuto, insieme a Bolzoni, tre volte in sede di Comitatone, chiedendo che venissero stanziati fondi aggiuntivi da destinare a questi comuni, ed ha poi avuto modo di discuterne anche con il Segretario del Pd Matteo Renzi.
Come indicato espressamente dall’articolo 467-bis della Legge di Bilancio, dei 25 milioni per il 2018, 5 (10 per gli anni successivi) saranno destinati agli altri comuni che, oltre a Venezia, Chioggia e Cavallino-Treporti, compongono il comitato interministeriale. Sarà sempre il comitato a stabilire la ripartizione esatta. «Ci auguriamo a questo punto – aggiunge Dori – che nella ripartizione tra i comuni di Mira (che rappresenta Campagna Lupia e Codevigo) e Jesolo (che rappresenta Quarto d’Altino e Musile) venga tenuto conto del fattore territoriale».