Nell’emergenza è l’ospitalità cristiana a mobilitarsi. Stanotte almeno 110 profughi in marcia da Cona a Venezia – questo è il loro intendimento – dormiranno nei patronati di tre parrocchie del vicariato di Gambarare.
Il Patriarca, d’accordo con i parroci, ha dato infatti disponibilità affinché 50 persone possano trascorrere la notte nel patronato di San Nicolò di Mira, 30 in quello di San Pietro di Oriago e altre 30 in quello di Gambarare.
Si tratta di una necessità – sottolineano tutti – alla quale va data una risposta. I profughi sono partiti da Cona con l’intenzione precisa di protestare per la loro condizione: da tempo, infatti, soggiornano in una struttura inadatta, specie per un numero così importante di persone. Inoltre da mesi attendono un giudizio alla loro domanda di riconoscimento di status giuridico.
Perciò si sono incamminati con la precisa intenzione di raggiungere Venezia. E la notte scorsa l’hanno passata ospiti di un’altra realtà ecclesiale: la parrocchia di Codevigo. La situazione è continuamente monitorata e tenuta sotto controllo dal Prefetto.