La prima cosa che colpiva nella sala gremita era la gigantesca foto del dipinto di Eugéne Burnand del 1898. Rappresenta Pietro e Giovanni che hanno negli occhi l’alba della Risurrezione. “Correvano insieme…” dice il Vangelo (Gv 20,4), ma il più giovane arrivò per primo al sepolcro vuoto e attese il più anziano. “I giovani corrono di più, ma i vecchi conoscono la strada” recita un proverbio africano. Questa era l’icona della giornata per gli 800 religiose/i che gioiosamente sono convenuti a Mestre il 21 ottobre presso l’Istituto Salesiano per il consueto convegno “biennale” organizzato dalle Conferenze dei Religiosi/e (Cism e Usmi) del Triveneto attorno al Vescovo delegato per la Vita Consacrata, Mons Gianfranco Agostino Gardin.
Il tema è stato suggerito dai giovani consacrati/e in formazione che avevano partecipato a Roma al Laboratorio loro riservato durante l’Anno della Vita Consacrata. Dopo l’incontro con papa Francesco erano rientrati entusiasti e desiderosi di partecipare alla generazione precedente quanto sperimentato assieme a speranze e timori per il futuro. I Consigli Regionali CISM USMI hanno accolto questo loro desiderio e hanno organizzato l’evento assieme a loro, in particolare alle Segreterie dei giovani religiosi di Verona e Treviso. La comissione preparatoria era così composta da religiosi sia giovani che adulti.
Due giovani, don Michele e suor Francesca, hanno fatto da presentatori del convegno, il presidente Cism, don Roberto Dal Molin e la vicepresidente Usmi, sr. Dolores Maccari, hanno porto il saluto iniziale, il Patriarca di Venezia ha voluto rendersi presente con un suo messaggio che è stato letto all’assemblea.
Il Convegno era idealmente articolato in quattro momenti. La Parola di Dio annunciata (il brano di Vangelo di Giovanni 20,1-18) veniva approfondita dal relatore, poi testimoniata attraverso esperienze concrete e infine condivisa nel lavoro a gruppi.
Dopo la preghiera, sono state poste al Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica (CIVCSVA), alcune domande: c’è motivo oggi per “correre” come consacrati oppure conviene starcene tranquilli e in pace; come correre senza affannarsi e perdersi in cose senza senso; si riesce a correre insieme tra consacrati di generazioni, istituti e generi diversi e infine come far sì che altri giovani “corrano” con noi? Il card João Braz de Aviz ha aperto l’incontro in forma narrativa e colloquiale come è nel suo stile pastorale. Accanto al Cardinale, Mons. Gianfranco Agostino Gardin, vescovo di Treviso, francescano, ascoltava discreto e contento.
Prendendo spunto dal documento del Dicastero Civcsva “Per vino nuovo otri nuovi”, il Cardinale ha parlato della necessità di una nuova spiritualità che punta alla santità e che è comunionale; di una nuova memoria dei fondatori capace di custodire l’essenziale e di liberarsi delle incrostazioni della storia; di un nuovo dialogo con la cultura che evita chiusure autoreferenziali e apre ad un dialogo coraggioso; di una nuova formazione che deve essere dinamica e durare tutta la vita; di una nuova autorità e obbedienza che valorizza le persone e le responsabilizza; di una nuova economia che non conta su sicurezze solo umane ma che vive fidandosi della Provvidenza; di una nuova reciprocità tra maschile e femminile che valorizzi le specificità e la complementarietà.
Sono seguite poi sei testimonianze di vita consacrata a Dio e ai fratelli raccolte dalla vita reale, presente nelle comunità del Triveneto oggi. Le testimonianze hanno cercato di rifarsi a cinque parole tratte dal discorso di papa Francesco ai giovani religiosi durante il Giubileo della Vita Consacrata. Profezia, ossia la convinzione della vita fraterna e la comunione tra carismi diversi (Segreteria dei giovani religiosi/se della diocesi di Verona); Adorazione: l’imprescindibilità della preghiera e dell’unione con Dio (Oblate Sacerdotali–Serve di Maria del monastero di clausura di Verona, attraverso un video); Vicinanza, mediante la scelta di “stare in mezzo” con la forza del Vangelo, esperienza delle Discepole del Vangelo di Treviso; Passione: la missione di uscire verso i poveri, realizzata dal Centro Missionario Diocesano di Vicenza con don Luciano Bertelli pssg, p. Luciano Bicego sx, Suor Bertilla Zampieri, Suore di S. Anna, Federico Cozza, giovane laico; Discernimento, ossia generare e accompagnare i giovani nelle scelte di vita: hanno testimoniato le postulanti delle Suore Maestre di Santa Dorotea di Vicenza e la Comunità Proposta dei Salesiani di Mogliano.
d. Gianni Pellini sdb e sr. Paola Cover stfe
Segretari Cism e Usmi