Venicemarathon: sono 5961 gli atleti arrivati al traguardo, domenica 22 ottobre, nella maratona da 42 chilometri, mentre 4660 quelli che hanno concluso la corso sui dieci chilometri.
Italiano, anche se di origine eritrea, ha vinto Eyob Faniel, con un tempo molto buono: 2 oe 12 minuti 16 secondi.
La gara è stata però macchiata da un errore di percorso che ha mandato fuoristrada il gruppo di stranieri favoriti dopo 1h15’ di gara, compromettendone la prova. I sei atleti africani che stavano guidando la corsa, poco prima di entrare a Mestre, a un’ora e 15′ di gara, hanno sbagliato tracciato. I sei hanno preso, per sbaglio, una pista ciclabile anziché il tracciato. Così hanno dovuto ripercorrere al contrario diverse centinaia di metri, mentre salivano per errore verso il cavalcavia di Mestre.
I concorrenti più maturi al traguardo sono stati Carlo Vani (ASD Marathon Cavalli Marini), classe 1937, che ha chiuso in 5h20’54’’ e Fiorenza Simion (US Primiero ASD) del 1943, arrivata al traguardo in 6h12’36’’. Tra gli stranieri, il più anziano e la più anziana sono stati il canadese Park Ken (classe 1942, 5h27’28’’) e la francese Wille Marie-Noelle (1945, 4h44’30’’).
Sono state più di 8.000 le t-shirt regalate a tutti i maratoneti. Per il trasporto delle sacche, che gli atleti hanno consegnato alla partenza per poi ritrovarle in arrivo, sono stati impiegati 12 autotreni, 12 barche e 200 persone dedicate, facenti parte del gruppo Scout CNGEI di Venezia, con la collaborazione degli Scout Agesci Gazzera, Asd Basket Gazzera e Asd Fenice Calcio a 5.
Per garantire la sicurezza degli atleti e chiudere strade ed incroci sono stati utilizzati 40 km di nastro segnaletico, oltre 10.000 metri di transenne e sono stati impegnati più di 2.000 volontari a presidio di incroci, ristori e spugnaggi; 20.000 le spugne utilizzate e prontamente raccolte dai volontari.
Il servizio sanitario è stato garantito da 1 motomedica, 2 automediche, 7 ambulanze, 3 idroambulanze, 10 squadre di pronto intervento a piedi, 10 squadre di pronto intervento in bicicletta all’interno del Parco San Giuliano e 3 postazioni fisse. Complessivamente, sono stati a sostegno del soccorso della gara 7 medici, 21 infermieri professionali e 60 soccorritori della Croce Verde. Anche quest’anno è stato presente il Bls-Run-Team, un team composto da 15 persone tra medici, infermieri e volontari, tutti titolari del certificato di formazione di Basic Life Support, ovvero capaci di effettuare le manovre di supporto delle funzioni vitali di base. Pur correndo normalmente la propria gara, questi 15 operatori erano sparsi lungo il percorso e nell’eventualità di un episodio di arresto cardiaco erano immediatamente disponibili al soccorso.
Coinvolti anche l’Istituto Tecnico Statale per il Turismo “Andrea Gritti” e il Liceo Linguistico “Santa Caterina da Siena” che hanno messo a disposizione dell’organizzazione 40 studenti che hanno avuto l’opportunità di praticare attività di stage sul campo.
Adesso si guarda già al 2018 degli eventi Venicemarathon, dalla mezzanotte di questa sera saranno aperte le iscrizioni di tutte le manifestazioni: il 14 e 15 aprile 2018 con la 6^ edizione del Venice Running Day (15 aprile – Parco San Giuliano), poi la 8^ Moonlight Half Marathon (26 maggio – Cavallino Treporti Jesolo), la 3^ Primiero Dolomiti Marathon (7° luglio – Primiero,Tn) e per finire la 33^ Huawei Venicemarathon che si correrà domenica 28 ottobre.