«La vostra intelligenza non sia solo un’intelligenza buona ma una buona intelligenza>. È con queste parole che il Patriarca, mons. Francesco Moraglia, durante l’omelia in occasione della messa di inizio anno accademico della Pastorale Universitaria, si rivolge a studenti, docenti, ricercatori e personale amministrativo.
La liturgia eucaristica viene celebrata nella chiesa dei Tolentini, a Venezia, mercoledì 18 ottobre. Il Patriarca parla di San Luca, che era medico, e invita tutti ad avere una ragione aperta al vero, fatta di verità e bene. «Caratteristica dell’intellettuale cristiano deve essere quella di impegnarsi per un bene saggio e sapiente», spiega mons. Moraglia, dicendo che il bene ha bisogno di essere intelligente e che il buonismo non porta a niente.
Poi afferma che è importante riconoscere che un’infinità di cose supera la ragione: «La cultura e il sapere sono necessari a patto che la nostra ragione sia una ragione umile», prosegue, sottolineando che è importante riconoscere l’importanza ma anche il limite della regione stessa.
Infine, il Patriarca cita la carità intellettuale di Antonio Rosmini, dicendo che il bene deve essere condiviso. La Messa segna ufficialmente l’inizio delle attività della Pastorale universitaria che, guidata da don Gilberto Sabbadin, invita tutti a vivere in comunione una serie di attività e momenti di preghiera durante tutto l’anno, per vivere nella fede in Cristo.
Francesca Catalano