L’alzabandiera dal campanile dei Frari, il rinnovo della Promessa, l’invito a partecipare rivolto a tutti coloro che lungo questi otto decenni, hanno fatto parte del gruppo Agesci (Associazione guide e scout cattolici italiani) del Venezia 6 dei Frari e dintorni. Era infatti il 1945 quando iniziò a muovere i primi passi il gruppo scout veneziano.
Sabato 22 febbraio prendono il via le celebrazioni ufficiali per gli 80 anni del gruppo scout del Venezia 6. “Strade, incroci orizzonti: 80 anni di avventura scout. Festeggiamo insieme”: questo l’invito per sabato. Attualmente il gruppo conta oltre un centinaio di iscritti, guidato dai capigruppo Andrea Fantin, Giulia Bonechi e dall’assistente ecclesiastico Fra Elio Rojas: è probabilmente il più numeroso del centro storico. Ma se consideriamo tutti coloro che in 80 anni di vita e di storia hanno indossato con orgoglio e appartenenza il fazzolettone rosso bordeaux e azzurro, arriviamo sicuramente ad alcune migliaia di persone.
L’appuntamento per gli scout di ieri e di oggi, con fazzolettone e uniforme, è in campo ai Frari dalle 14.45 in avanti. Non un giorno qualunque, ma quello del “Thinking Day” o Giornata del Pensiero, in cui gli scout di tutto il mondo ricordano il compleanno di Sir Baden Powell, il loro fondatore. Ci sarà una cerimonia di benvenuto con alzabandiera, rinnovo della Promessa e saluti istituzionali. A seguire alcuni giochi e un momento ludico per tutti, nei campi e campielli veneziani attorno alla parrocchia e al patronato dei Frari.
«Quello di sabato sarà il primo di una serie di appuntamenti per festeggiare insieme questi primi 80 anni – spiega Francesco Campostrini, coordinatore dei festeggiamenti – a cui abbiamo invitato anche la nostra amministrazione comunale. Poi a marzo vorremmo fare una tavola rotonda sul tema educativo dei nostri ragazzi e dei giovani in città. A maggio, invece vorremmo fossero i nostri ragazzi a mettersi in gioco, organizzando loro stessi un’iniziativa per tutti e per il nostro gruppo. Quest’estate faremo il campo di gruppo tutti assieme e poi, entro la prima parte di settembre, il gran finale con un evento festoso, il pranzo (o la cena) insieme a una carrellata di foto, immagini d’epoca per celebrare la storia del nostro gruppo».
Lorenzo Mayer