Il patronato di San Giacomo dall’Orio apre anche agli anziani. Dallo scorso 3 febbraio, da lunedì a venerdì, dalle 9,30 alle 11,30 porte aperte per chi vuole prendere una tazza di caffè in compagnia, scambiare due chiacchiere, leggere il giornale o magari fare una partita a carte.
L’iniziativa sta prendendo piede giorno dopo giorno, grazie al passaparole al gruppo di volontari che si turnano per tenere aperto il patronato al pomeriggio per i bambini e ora al mattino per i più “grandicelli”.
«Stiamo passando la voce per far conoscere questa opportunità, il primo giorno sono uscito in campo e ho invitato alcune persone ad entrare, proprio come la parabola di Gesù», racconta Renato Sfriso parrocchiano di San Giacomo e promotore di tante attività della parrocchia. «In campo fa freddo, qui dentro si sta al caldo e si può socializzare. Abbiamo i quotidiani e anche Gente Veneta, c’è il caffè, se qualcuno vuole può giocare a carte. E’ un modo per stare insieme».
Con questo spirito il patronato di San Giacomo è tornato ad essere un punto di riferimento per chi abita in zona. E in particolare per le famiglie. Da un anno infatti, grazie all’iniziativa di una mamma (Serena Andrian) e dello stesso Renato Sfriso, il patronato è stato riaperto – nei pomeriggi di mercoledì, giovedì e venerdì – per i bambini della zona. E c’è un buon via vai, con bambini e mamme, che frequentano assiduamente gli spazi messi a disposizione, con giochi tra cui lo storico maxi scivolo in cortile, tavoli da ping pong, calcetto e con un’area gioco per i più piccoli.
Qualche giorno fa, grazie ai proventi dei mercatini, è stato installato un nuovo tabellone da basket e ora si sta carezzando l’idea di avviare un’attività sportiva un po’ più strutturata: «Ci piacerebbe avviare un corso di pallacanestro».
Per rendere possibile tutto questo si fa affidamento sulla buona volontà dei volontari: il gruppo si sta ampliando, ma c’è ancora spazio per chi volesse dedicare qualche ora del suo tempo alle attività del patronato. (S.S.L.)