Nella XII Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare il Comune di Venezia fa il punto sul progetto “La mensa che non spreca”, avviato nella primavera del 2021 con alcune scuole primarie di Mestre. Promosso dagli assessorati alle Politiche educative e alla Coesione sociale, insieme a un gruppo di genitori delle scuole primarie, il progetto consiste nel recupero del cibo che non viene distribuito per farne dono alle mense solidali, gestite dalla Casa dell’Ospitalità e dall’associazione Amici di San Francesco.
Il percorso è proseguito fino ad oggi e da quest’anno si è anche ampliato, perchè tra i destinatari del cibo ci sono pure gli utenti della mensa Papa Francesco di Marghera e di alcuni servizi dell’Area Coesione sociale.
Mediamente vengono recuperati ogni giorno 60 chilogrammi di alimenti non consumati, che si trasformano in circa 3mila pasti al mese. Questi numeri significano un risparmio, per gli enti che ne beneficiano, di 112mila euro l’anno, impiegati nel miglioramento dei servizi, ma significano anche 28.245 chili di Co2 risparmiati all’atmosfera.
Numerose le scuole che fin dall’inizio hanno sostenuto e creduto nel progetto. Quest’anno vi aderiscono le primarie “S. Pellico” e “C. Battisti ” (IC G.Cesare), “S. M. Goretti” (IC L.Spallanzani), “G. Leopardi”, “L. Radice” e “T. Vecellio” (IC Viale S. Marco), “L. Da Vinci” e “Virgilio” (IC L. Da Vinci), “F. Querini” (IC F. Querini), “E. Toti” (IC S. Trentin).
Cruciale il ruolo e l’impegno delle associazioni di volontariato Auser Venezia, Anvolt Mestre e Caritas Veneziana, che si occupano del trasporto delle eccedenze.
Fondamentale anche il contributo dato dal Rotary Club allo sviluppo dell’iniziativa, grazie alla donazione di 4 abbattitori, nonché dalle Acli Veneziane, che hanno messo a disposizione, non solo l’esperienza maturata a livello nazionale nella lotta allo spreco alimentare, ma anche la piattaforma online “The Avanzers”, che permette di tener traccia delle donazioni di cibo e rendicontare al meglio il progetto.
“Siamo orgogliosi di questo progetto – commenta l’assessore alle Politiche educative Laura Besio – che coniuga il contrasto dello spreco alimentare con la ridistribuzione delle eccedenze per promuovere l’accesso al cibo. Mi preme sottolineare anche l’aspetto educativo del progetto: educare i più piccoli a ridurre lo spreco di cibo significa creare una cultura del rispetto delle risorse alimentari e dell’ambiente”.
L’obiettivo condiviso è di potenziare il progetto con il coinvolgimento di nuove scuole, in particolare quelle dell’infanzia che finora non sono entrate nella rete, con l’acquisto di altri abbattitori, ma anche comunicando adeguatamente con le famiglie e aumentando il numero di volontari coinvolti.
La ricerca di volontari è sempre aperta. Chiunque voglia fare questa importante e stimolante esperienza si può rivolgere alla segreteria delle Acli provinciali di Venezia, ai seguenti recapiti: tel. 0415314696 (int. 8), e-mail segreteria.venezia@acli.it